Cura della pelle: come minimizzare punti neri, pori dilatati e ostruiti

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Una guida per imparare a prenderci cura della pelle: come minimizzare punti neri, pori dilatati e ostruiti.
Tutti gli esseri umani hanno i pori sulla pelle, servono a farla traspirare. Si notano di più su naso, fronte e mento, ma possono essere evidenti anche sulle guance.

Si aprono in corrispondenza delle ghiandole sebacee per far uscire il sebo, che è una sostanza protettiva per l’epidermide.

Sebo e sudore possono sembrarci cose disgustose, ma non lo sono. Le loro componenti, rispettivamente lipidi e acqua, insieme creano il film idrolipidico. Questo protegge la pelle dalla disidratazione e dai danni causati da agenti esterni.

A volte i pori si dilatano e si ostruiscono

Tra le cause possibili ci sono l’iperproduzione di sebo, l’invecchiamento, l’eccessiva esposizione al sole, l’inquinamento o le sostanze tossiche.

I pori si dilatano se c’è tanto sebo in eccesso, se cresce il volume del follicolo pilifero, oppure se diminuisce l’elasticità della pelle circostante. L’eccessiva dilatazione e l’ostruzione dei pori può anche derivare da mancanza di pulizia.
Non bisogna però usare detergenti aggressivi nella speranza di rimuovere tutto il sebo, perché irritando la pelle provocheremo l’effetto contrario.

Perché compaiono i punti neri o bianchi?

Può essere che il sebo contenga un eccesso di acidi grassi irritando la superficie della pelle e aumentando il numero di cellule morte. Queste si depositano e si accumulano nei pori, ostruendoli. Le conseguenze di solito sono due: un comedone chiuso o uno aperto. Nel primo caso il tappo si crea in profondità e nasce un punto bianco. Si presenta come un brufolino bianco un po’ fastidioso. All’interno c’è un accumulo di cheratina, sebo e batteri.

Nel secondo caso il tappo resta in superficie e a contatto con l’aria si ossida. È proprio l’ossidazione a farlo diventare nero.

Cura della pelle: come minimizzare punti neri, pori dilatati e ostruiti

È possibile prevenire e contrastare l’inestetismo con le giuste abitudini.

Serve una corretta detersione, non aggressiva, ma puntuale. Il viso va pulito mattina e sera con un prodotto specifico, non con la saponetta per le mani o il bagnoschiuma.
Il detergente può essere di tipo oleoso, oppure schiumogeno, cremoso o in mousse. Si sceglie a seconda delle altre caratteristiche della pelle: secca, sensibile, grassa o mista.
Il trucco va sempre rimosso prima di dormire. Può essere molto utile l’ausilio di un panno in microfibra per rimuovere tutti i residui.

La dieta deve essere sana e bilanciata, privilegiando sempre frutta e verdura. Gli eccessi, specialmente di zuccheri e di latticini, possono accentuare il problema dei pori dilatati.

Cura della pelle: come minimizzare punti neri, pori dilatati e ostruiti con i giusti trattamenti estetici

Il trattamento più consigliato è l’esfoliazione, chimica o meccanica. L’esfoliazione chimica si ottiene con cosmetici a base di acidi, come quello salicilico. Meglio evitare il fai da te e scegliere un prodotto certificato e, in caso di dubbi, consultare il dermatologo.

L’esfoliazione meccanica si fa tramite uno scrub, oppure una spazzola per il viso. Può essere aggressiva e non adatta alla pelle molto secca e sensibile.

Un ottimo trattamento che si può fare a casa e che rispetta la pelle è la maschera d’argilla verde, purificante e riequilibrante. Se non hai mai provato, leggi e scopri a cosa servono le maschere d’argilla per il viso.

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