Non è solo affascinante vederle in azione sul fuoco, ma anche salutare poi assaggiarne le pietanze cucinate. Parliamo delle pentole di terracotta, tipiche di alcune regioni italiane, quasi sconosciute ad altre, eppure così utili e salutari. Si prestano particolarmente alla cottura del pesce, delle minestre, degli stufati e dei legumi, ma possono sostituire quasi tutte quelle classiche nella cottura quotidiana. Ma la loro principale caratteristica è perfetta in questo periodo di caldo torrido: cuocere senza fiamma! Cuocere a fuoco spento con la terracotta, si può ed ecco perché, come spiegano gli esperti della nostra redazione.
La cottura costante
La terracotta, contenitore secolare della cucina mediterranea, è un passo avanti nella cottura a fuoco basso e costante. Il calore si mantiene all’interno in modo costante e uniforme, permettendo a determinati alimenti di arrivare alla cottura e al sapore perfetti. Ricordiamo che le pentole tradizionali, in acciaio o antiaderenti, cuociono partendo da basso, non per niente richiedono poi i coperchi.
Il coccio è il suo segreto
Se assaggiamo una zuppa di pesce cotta con la terracotta e una cotta in pentola tradizionale, sentiremo davvero la differenza. Cuocere a fuoco spento con la terracotta, si può ed ecco perché grazie al coccio che, con la sua porosità, imprigiona e mantiene inalterati i sapori del cibo che cuciniamo. Questa caratteristica di inalterabilità del gusto fa sì che i sughi della pasta si mantengano perfetti e il pomodoro continui a donarci con la pectina le sue virtù!
Alimentazione più sana
Cuocere nella terracotta aiuta anche la nostra salute. Le pentole in terracotta infatti non immettono negli alimenti le cosiddette carbonizzazioni, quei residui nocivi di cottura che si annidano sul fondo delle padelle tradizionali. E che, oltre ad alterare spesso il gusto degli alimenti, sono nocive al nostro organismo. Il nostro “team benessere” consiglia le pentole di terracotta anche per la cottura dei cibi dei nostri bambini!
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