Crisi Juventus dopo l’ennesima sconfitta anche in Borsa e il titolo potrebbe schiantarsi per questi 2 motivi

Juventus.

Per la Juventus, i suoi tifosi ed i suoi azionisti si preannunciano giorni di fuoco. La settimana scorsa è scattata un’inchiesta nei confronti della società per due ipotesi di reato. La notizia ha mandato a picco le azioni.

Che questo non fosse un anno positivo per la Juventus si era capito fin dall’inizio del campionato. Prima l’addio di Ronaldo, poi i risultati altalenanti della squadra aveva fatto smottare lentamente l’azione tra settembre ed ottobre. Nella settimana dal 22 al 26 novembre i prezzi avevano subito una brutta battuta d’arresto. Lunedì 22 novembre l’azione aveva aperto in rialzo ma poi nelle sedute successive i prezzi era scesi rapidamente. Sicuramente la sconfitta in Champions League contro il Chelsea ha pesato anche perché la squadra ha perduto il primo posto nel girone. In sole 5 sedute, dal 22 al 26 novembre, i prezzi sono calati del 18%. Lunedì 22 l’azione ha aperto a 0,7 euro e venerdì 26 i prezzi hanno chiuso a 0,574 euro.

Venerdì 26 non si conosceva l’indagine in atto che è stata diffusa dai media solamente nel fine settimana. Il titolo lunedì ha aperto in profondo rosso sia per l’indagine della procura e che per l’ennesima sconfitta in casa, questa volta con l’Atalanta. Ma lunedì è scattato anche l’aumento di capitale da 400 milioni. Dal 29 novembre al 16 dicembre tutti gli azionisti potranno sottoscrivere 9 nuove azioni ogni 10 azioni detenute. Il prezzo per ogni nuova azione sottoscritta sarà di 0,334 euro.

Crisi Juventus dopo l’ennesima sconfitta anche in Borsa e il titolo potrebbe schiantarsi per questi 2 motivi

La Juventus precipita per sconfitte e inchieste mentre scatta l’aumento di capitale. Chi ha in portafoglio azioni della società può decidere se aderire all’aumento di capitale, oppure rinunciare. In questa ipotesi l’azionista può scegliere di vendere i diritti d’opzione in Borsa.

Chi volesse acquistare il titolo Juve, potrebbe farlo direttamente in Borsa oppure comprare i diritti d’opzione sul mercato e poi convertirli in azioni. La scelta, specialmente in questo secondo caso, è dettata dalla convenienza. Infatti potrebbe accadere che l’esborso per l’acquisto dei diritti e la successiva sottoscrizione, possano risultare inferiori al valore dell’azione.

Al momento dell’analisi l’azione della Juve (MIL:JUV) quotava 0,44 euro. Area 0,4 euro nel tempo ha rappresenta importante linea di supporto e di resistenza. Il futuro prossimo dell’azione si giocherà su questo livello. La tenuta di questo supporto permetterà ai prezzi di tornare a salire. Il primo segnale positivo si avrà quando l’azione supererà 0,47 euro per spingersi fino a 0,5 euro.

Ma la discesa del titolo potrebbe anche proseguire, specialmente se l’inchiesta si aggravasse e i risultati della squadra proseguissero deludenti. Potrebbe peggiorare la crisi Juventus dopo l’ennesima sconfitta anche in Borsa e il titolo potrebbe schiantarsi per questi 2 motivi. Al ribasso occorre monitorare la soglia di 0,40 euro. Sotto questa soglia i prezzi potrebbero scendere fino a 0,4 euro.

Approfondimento

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