Criptovalute: rally o non rally?

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Parlando di critpovalute mi accorgo che il passare del tempo ha leggermente distorto quanto accaduto l’anno scorso.

Approfondimento Segnali criptovalute per il 1 novembre

Pare che il rialzo generalizzato e potente fosse comune a tutte le criptovalute per un periodo prolungato misurabile in mesi.

In realtà il vero exploit, il rally  dalle percentuali stratosferiche e generalizzato a centinaia di criptovalute si materializzò negli ultimi due mesi dell’anno.

Anzi per cripto valute importanti come ad esempio Ripple fu concentrato nel solo mese di dicembre.

Questa stagionalità fa pensare che anche quest’anno potrebbe, seppur probilmente in scala minore (in scala di un rialzo maggiore vi sono probabilità ma ridotte al momento al 20%) realizzarsi un importante rally di fine anno sulle quotazioni delle principali criptovalute.

Occorre prestare molta attenzione infatti al cripto picking in quanto la lezione del 2018, le normative e quant’altro hanno senz’altro contribuito a una selezione rigorosa dei progetti in grado di attrarre capitali.

Selezione che sarà ancora più evidente al prossimo run up in cui molte criptovalute sono destinate a restare al palo o quasi.

Un ragionamento a sostegno della tesi ottimistica è che l’evidente operazione di windows dressing si è realizzata per i grandi gruppi che parteciparono alla festa del 2017 mettendo a bilancio i prezzi del 31.12.2017.

Orbene anche prendendo in considerazione l’ipotesi pessimistica ovvero che non siano quelli i target potenziali di una nuova forte effervescenza dobbiamo concentraci sul picco dei volumi, ovvero dove le mani forti hanno monetizzato, presumibilmente ancora in forte guadagno.

Dunque questo picco più o meno generalizzato si è verificato intorno ai primi di febbraio. Supponendo il massimo della candela mensile del febbraio stesso come riferimento di prezzo di rottura e considerata la dinamica attuale che pare più di accumulazione che non di distribuzione potremmo attenderci  ragionevolmente il ritorno di numerose criptovalute sui prezzi massimi del febbraio 2017 entro fine anno.

Fermo restando che siamo nel campo delle ipotesi di uno scenario empirico che consta di poche basi quantitative vista la storia recente del settore, rimane dunque fermo l’invito a semmai posizionarsi con quote di capitale che possono permettersi una dose elevata di rischio.

Precisato questo però l’opportunità di agganciarsi a un rally di fine anno delle criptovalute, legata a vari fattori tra cui un nuovo maquillage di fine anno, rimane ipotesi concreta ed interessante.

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