Prosegue il lungo sonno delle criptovalute.
Le monete elettroniche sono da mesi ingabbiate in un ampio trading range.
Certamente meglio per i tanti detentori da cassetta una fase laterale di ri-accumulazione che nuovi significativi ribassi.
Ribassi che sembrano possibili anche se in misura inferiore a un potenziale movimento rialzista che prima o poi potrà riprendere a governare l’intero settore delle criptovalute.
Per la verità l’ipotesi di uno “sciacquone” al ribasso prima della vera ripartenza rialzista sta prendendo sempre più corpo confermata anche dagli analisti di Bloomberg.
E’ quasi come se volessero scuotere la “pianta” su cui sono cresciute le criptovalute fino a fare abbandonare la postazione alle “scimmiette” che hanno acquistato per imitazione.
E come al solito l’up-movement sarà preda almeno inizialmente soltanto dei pochi, per lo più istituzionali, che avranno resistito sulle posizioni.
L’importanza della selezione
A prescindere dal fatto che si esca dal trading range da subito al rialzo ovvero con un preliminare ulteriore scivolone ribassista, il principio che deve restare saldo è quello della selezione.
Se andiamo a vedere l’effetto più concreto di questa prolungata stasi dei prezzi è stato che molte piccole criptovalute sono state spazzate via.
Tante altre invece annaspano con capitalizzazioni ai minimi termini rispetto alla fase d’oro del 2017.
A ciò si aggiunga che il numero di nuove ICO che arrivano a intasare il mercato è drasticamente crollato ponendosi vicino allo zero. Un caso o parte di un disegno?
Quali criptovalute preferire?
A ruota del Bitcoin si muoveranno una serie di criptovalute selezionate.
Paniere in cui non possono mancare Ripple e Stellar per proseguire con Ethereum e Litecoin.
Tra le new entry che stanno attirando la nostra attenzione segnaliamo Tezos.
Certo dopo un balzo da +70% sarà opportuno trovare un livello di entrata confortante e lontano dagli eccessi ma è comunque criptovaluta da monitorare.
Criptovalute in ordine di trasparenza
Di Ripple e Litecoin ci piace che sono tra le pochissime criptovalute ad avere, con trasparenza, già ufficializzato il numero massimo di critpomonete che verranno “minate”, ovvero prodotte e messe in circolazione.
Trattasi di un aspetto fondante della futura appetibilità di queste due cripto-monete su cui non sussisterà il rischio di ondate successive di produzione con relativi fenomeni inflazionistici dannosi per il valore delle monete stesse.
E’ anche vero che questo ci indica che le stesse monete potranno avere la lettera ancora a lungo alimentata dagli stessi produttori di Ripple e Litecoin.
Insomma un invito alla pazienza.
CBOE molla il future sul Bitcoin, resiste il CME
Da giugno il CBOE non quoterà più il future sul Bitcoin e questo certo non ha contribuito al buon umore del mercato negli ultimi giorni.
Peraltro lo stesso future sarà ancora presente sul CME.
Se è vero che saranno possibili arbitraggi è anche vero che bisognerà consegnare i contratti sullo stesso mercato in cui sono stati aperti…
Alla faccia della negatività con cui è stata accolta la notizia… vuoi mai che si debbano muovere qualche decina di migliaia di posizioni ribassiste entro la scadenza?
