Criptovalute euforiche: verso guadagni epocali?

Criptovalute

La reazione più consistente in termini di variazioni percentuali al voto europeo la stanno segnando le criptovalute.

Il Bitcoin verso dollaro in questo momento segna un 10% puntuale che ci chiarisce bene come le monete digitali abbiano recepito l’esito delle votazioni.

In fin dei conti cosa c’è di più divisorio di tante monete che viaggiano su binari e progetti indipendenti?

La vittoria dei partiti anti Unione rafforza l’idea di un mondo pervaso e portato ad adottare soluzioni ad hoc per ogni singola nazione.

Le criptovalute, per quanto trasversali a livello geografico, trasferiscono questo concetto anche all’ambito produttivo legandosi ognuna ad un, più o meno grande progetto o disegno, indipendente.

Criptovalute globali ma anti-globalizzazione

Uno degli aspetti più intriganti dell’osservazione delle criptovalute è proprio la contraddizione in termini che le anima.

Da un lato le monete digitali si affermano in contemporanea a livello globale.

Dall’altro lato reclamano una peculiarità specifica su progetti singoli che nulla hanno a che vedere con i grandi brand globali. Almeno per parecchio tempo ancora…

Le monete digitali vivono di tanti universi che rappresentano degli specifici “unicum” in una globalità che resta soltanto in sottofondo.

Criptovalute: si viaggia verso guadagni epocali?

La tenuta dei supporti, cui abbiamo assistito dopo la rottura del range durato circa un anno e formatosi al termine della discesa dai massimi, viene oggi confortata.

La lettura che viene più spontanea contiene una forte base di ribellione ed esce da una mera logica speculativa.

Se così fosse stato oggi avremmo presumibilmente assistito a un ribasso.

Invece sono i tori delle monete digitali a dettare legge.

E in questo movimento leggiamo una replica del voto europeo.

Le criptovalute come mezzo di protesta e… arricchimento popolare

Una sorta di protesta alternativa che ha come sub-strato il rifiuto delle politiche centralizzate che hanno impoverito mezzo mondo sviluppato e anche di più.

Nel contempo lasciando nella povertà chi povero era già prima degli ultimi decenni di “sviluppo”.

Se poi si pensa che le criptovalute nel cassetto potrebbero/potranno arricchire milioni di persone l’ipotesi che i prezzi a un certo punto inizino a salire a picchi straordinari non è poi così campata per aria.

Soprattutto se pensiamo alle monete che, come Bitcoin e Ripple, hanno già dichiarato il numero massimo di monete che verranno “minate” e messe in circolazione.

Sappiamo dalle campagne di marketing quali effetti possa produrre sulla psicologia umana il concetto del numero chiuso…

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