Per l’ennesima volta le criptovalute hanno cercato lo slancio per superare al rialzo la parte altra del range che le imprigiona da mesi e per l’ennesima volta sono state ricacciate indietro. Un vero e proprio muro di Berlino!
La cosa sta avvenendo in modo così coordinato ripetuto e tra le tre criptovalute di riferimento (Bitcoin, Ethereum e Ripple) da lasciare pensare che vi sia in essa poco di casuale.
Qualcuno pilota Bitcoin & CO?
Pare proprio che qualcuno abbia deciso che per il momento il decollo dei prezzi non deve avvenire e quindi ogni tentativo in tal senso viene stoppato dai venditori.
Orsi che peraltro non debbono nemmeno forzare la mano coi volumi per frenare i prezzi.
Per intenderci, per esempio sul Bitcoin, l’ultimo picco di volumi è stato nel rimbalzo rialzista di dicembre.
I livelli del muro delle criptovalute principali: Bitcoin, Ethereum e Ripple
Per intenderci meglio vediamo i prezzi soglia verso dollaro oltre ai quali finalmente vedremmo o meglio vedremo le critpovalute riprendere tono, vigore e fiducia:
Bitcoin 4200 dollari
Ethereum 160 dollari
Ripple 0.35/0.37 dollari
Qualche criptovaluta minore il suo specifico muro l’ha rotto ed ora però vi sta per fare ritorno con dei classici pull-back.
Insomma, una vera e propria area di attrazione e contenimento dei prezzi.
La teoria di Gann: la rottura al 5° assalto
Stando a Gann però la rottura dovrebbe essere vicina.
Tra le tante sue teorie complesse una era molto semplice: al 5° assalto ad una resistenza il prezzo è destinato a romperla e ad accelerare.
E’ evidente che sui grafici delle Criptovalute la visibilità di questi assalti dei prezzi alle resistenze è un po’ confusa dalla enormi ombre che la volatilità ha prodotto sulle candele daily.
Ragionando invece sulle sole chiusure si va già meglio e si può notare come quello dei giorni scorsi sia stato il 4° attacco al…muro di Berlino delle criptovalute.
A questo punto il prossimo tentativo dovrebbe essere quello vincente.
Solo una trappola…per orsi potrebbe allontanare di parecchio questo scenario.