Criptovalute: è già finita un’era? Facebook ci crede

Binance COIN

Il lungo letargo delle criptovalute sta facendo insorgere in molti che l’era delle monete digitali sia finita prima ancora di arrivare alla fase di utilizzo pratico.

Troppe monete nate, troppi progetti fumosi se non truffaldini, troppo caos legislativo, troppo lunghi i tempi per arrivare a un concreto utilizzo.

E soprattutto alta volatilità sempre comunque.

Chi pensa di poter marchiare così come bollito il settore delle criptovalute ha buone probabilità di fare un grossolano errore.

Criptovalute investimento di frontiera

Per prima cosa bisogna avere chiaro che l’investimento in critpovalute è assimilabile a quello che facevano i cercatori d’oro nel selvaggio west.

Ovvero cercare qualcosa di prezioso in un territorio senza regole e con potenziali di creazione di valore enormi.

Non a caso questa similitudine deve avere ispirato qualcuno visto che l’estrazione delle monete digitali viene definita mining. Ovvero l’attività dei minatori.

In una terra di frontiera solo i più forti possono resistere e i tempi in cui un filone si rivelerà veramente ricco non sono mai certi…

Bitcoin: maturazione lenta

Lo stesso Bitcoin prima di spiccare il volo ebbe bisogno di molto tempo e ad ogni assalto di prezzo poi servì molto tempo perché il mercato digerisse i prezzi e accettasse nuovi slanci.

Quello che sta accadendo anche ora.

Tra l’altro proprio mentre stiamo scrivendo il Bitcoin sta vivendo una delle sue migliori giornate da tempo immemore e segna un +5.04% verso euro molto promettente.

E sappiamo che se si muove il Bitcoin poi a cascata si muoveranno a breve anche le altre criptovalute.

Almeno le più affidabili e dotate di progetti credibili e strutturati.

Come abbiamo sempre scritto la selezione sarà tosta e non tutte le monete digitali sopravvivranno alla selezione naturale di chi cerca qualità.

Anche Facebook in entrata nel settore delle critpovalute

Da quanto riportato dal Wall Street Journal pare proprio che Facebook stia pianificando la creazione di una propria criptovaluta finalizzata al sistema di pagamenti interno e non solo.

Era normale che, considerando anche Instagram,  una piattaforma utilizzata da miliardi di utenti in tutto il mondo approdasse a un simile progetto.

L’obbiettivo è però quello di creare un sistema controllato che non ripercorra la strada dell’alta volatilità di Bitcoin & co.
Proprio per questo possiamo ritenere che sarà un qualcosa parte rispetto alle Criptovalute della prima era e non ne inficerà l’esistenza sul mercato.

Stando sempre all’articolo del WSJ, Facebook è attiva nel reclutamento di centinaia  di società finanziarie e negozi online per arrivare a lanciare in grande stile il proprio network monetario.

Ovviamente sono allo studio anche modalità di incentivazione per l’utilizzo.
Quindi a mio parere una prima fase premiante in termini di prezzo per i sottoscrittori della prima ora non va esclusa…

… alla faccia della volontà di controllare la volatilità.

Business are business!

In tutto questo Facebook non conferma, l’azienda parla di fase esplorativa…

A mio parere più un traino che una zavorra per il mondo delle critpovalute!

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