Criptovalute da non sottovalutare in prospettiva

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La diffidenza verso le criptovalute c’è inutile nasconderlo. Ma a leggere i dati l’interesse verso questa opportunità è in crescita. L’intera capitalizzazione del mercato delle criptovalute è aumentata del 44,1%. A stabilirlo è il Secondo Rapporto annuale di CoinGecko che prende a riferimento tutto ciò che è avvenuto nel 2019.

Bancomat per le criptovalute

Il settore delle criptovalute si è rafforzato anche grazie alla presenza sul territorio nazionale di bancomat Atm capaci di cambiare i Bitcoin. Si viaggia in media di 11 sportelli al giorno. Ma a dare una accelerata sono stati anche gli investimenti nel settore delle criptovalute di grandi aziende globali come Facebook, JPMorgan, Microsoft, Shopify, Tesla, Telegram, Ibm.

Bitcoin più performanti del mercato

Il volume degli scambi del mercato che si regge sulla tecnologia blockchain è aumentato del 600%. Un effetto rally che in prospettiva continuerà. La capitalizzazione di mercato è superiore ai 150 miliardi di dollari, consentendo ai Bitcoin (BTC) di essere un investimento performante.

Sono dieci anni che si parla di criptovalute e soprattutto di Bitcoin. Dopo segue Ethereum, sul mercato da cinque anni e con una capitalizzazione di 17,50 miliardi di dollari.

Le prospettive per il futuro

Gli esperti del settore delle criptovalute calcolano che entro il 2027 il 10% del Pil mondiale sarà gestito mediante l’aiuto della tecnologia blockchain.

Se così fosse, anno dopo anno, la tecnologia blockchain si ritroverà a fare passi da gigante superando di gran lunga altre forme di investimento. Per prepararsi a questa prospettiva, molti cercano di informare e soprattutto educare all’utilizzo delle criptovalute, accendendo un faro proprio sui Bitcoin, in modo da farsi trovare pronti.

Cosa si prevede

Banche, governi e multinazionali stanno iniziando ad adeguarsi alle nuove opportunità, rivedendo le infrastrutture monetarie adeguandole ai nuovi concetti di crittografia e decentralizzazione. Gli esperti prevedono che nel prossimo decennio molti sistemi intermediari crolleranno. Se tutto ciò avvenisse i primi impatti si avranno sul sistema economico e monetario.

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