Criptovalute: crisi senza fine? Cosa riserva il futuro?

ProiezionidiBorsa

La nuova fase di debolezza in corso sulle criptovalute apre forti interrogativi su cosa sta accadendo a un settore che ad inizio anno si era conquistato la fama di terra promessa e di Eldorado per gli investitori.

Facile dare la colpa alla speculazione, certo l’inserimento del future sul Bitcoin e la possibilità offerta da molte piattaforme di andare al ribasso favoriscono questo trend in cui al contrario di 9 mesi fa posizionarsi al ribasso vuole dire quasi costantemente avere gain importanti senza grossi rischi che gli stop loss più ragionevoli vengano presi.

Io continuo a credere che prima o poi scatterà il trappolone rialzista che in una paio di sedute euforiche farà saltare il banco dei ribassisti drenando loro tutti i guadagni accumulati in questi mesi e anche di più.

Un forte rimbalzo però non necessariamente segnalerà una fase più matura o di ripresa stabile dei corsi le cripto valute hanno perso appetibilità oltre alle dinamiche di trend per i seguenti motivi:

– la regolamentazione ormai presente in molti paesi  ha fatto svanire il sogno che le cripto e i guadagni relativi fossero un’oasi esentasse.

– il coinvolgimento delle piattaforme nel processo di identificazione dei clienti , il cosiddetto KYC, ha tolto quell’alea di anonimato che aveva attratto molti capitali in cerca più o meno lecita di conti alternativi su cui parcheggiare le proprie disponibilità.

– in linea di massima nessuna moneta cripto è arrivata ad essere funzionale al proprio essere di mezzo di pagamento , nemmeno il Bitcoin o il semplificato Bitcoin cash. E quelle che invece hanno più un contenuto industriale che non monetario non offrono vere e proprie quote di proprietà ma restano un ibrido che solo ricollocando la moneta (esempio la famiglia Ethereum) all’interno di processi di scambio supererà l’esame dei mercati. L’alternativa sarà la conversione in normali partecipazioni azionarie.

Cosa potrà accadere?

Difficile immaginare che tute le cripto, anche le più strutturate all’interno di progetti chiari e convincenti ,non abbiano un futuro.

Il difficile è stabilire, al di là di rimbalzi anche fortissimi di tipo speculativo, quando potranno riprendere a creare valore e a vederselo riconosciuto dai mercati.

In questo senso la tiratura limitata a numero chiuso delle cripto più affidabili rimane l’atout decisivo in prospettiva. Ora sarebbe importante che i fenomeni di hackeraggio che soprattutto in Asia sono stati frequenti  lasciassero il posto a una fase più matura e blindata per fare ritrovare rapidamente la fiducia in quell’ onda che al momento dopo essersi infranta sulla scogliera dei dubbi non pare in grado di risollevarsi all’orizzonte.

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