Credito d’imposta al 40% e contributi per 10 milioni di euro per le imprese agricole 

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La Redazione riporta per i propri Lettori uno degli emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio. Parliamo della conferma del credito d’imposta al 40% e contributi per 10 milioni di euro per le imprese agricole.

In effetti il MIPAAF gestisce il credito d’imposta a sostegno del Made in Italy anche per le reti di imprese agricole e agroalimentari.

Si considerano imprese agricole e agroalimentari anche tutte quelle realtà costituite in forma cooperativa o che si sono riunite sotto la denominazione di consorzi. Il contributo prevede un credito d’imposta stabilito nella misura del 40% delle spese sostenute per investimenti in beni strumentali informatici e di tecnologia avanzata.  Tali tecnologie saranno necessarie per la creazione di vetrine e-commerce che serviranno alle imprese agricole per poter promuovere i propri prodotti. Insomma si dovrà dare un senso sovranazionale alle vendite.

Quali sono le spese riconosciute?

In attesa di eventuale specifica nell’emendamento già approvato nella Legge di Bilancio, si farà riferimento all’articolo 3 del Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 91. Le spese sono quelle riguardanti:

  • l’acquisto di dotazioni tecnologiche specifiche per la vendita on line;
  • l’acquisto di software per la progettazione e/o l’implementazione di vetrine di vendita via web;
  • i costi sostenuti per lo sviluppo di database e di sistemi di sicurezza relativi al commercio on line.

Tutte le spese devono essere comprovate da relativa fattura e beneficiano di un credito di imposta con un massimale comunque fissato in euro 50.000.

Credito d’imposta al 40% e contributi per 10 milioni di euro per le imprese agricole

Beneficiari del contributo per il credito d’imposta sono tutte le imprese agricole la cui produzione è rappresentata da prodotti agricoli, prodotti della pesca e dell’acquacoltura.  Il credito d’imposta viene riconosciuto al 40%, con tetti massimi di 15 mila, 30 mila o 50 mila euro in base alla tipologia di impresa. Nello specifico esso è del 40% per le reti di imprese agricole e agroalimentari con un massimale di euro 50 mila. Mentre è fissato nel 10% o nel 20% per le piccole e medie imprese.

Le domande si devono presentare dal 20 a 28 febbraio dell’anno successivo a quello del sostenimento degli investimenti, direttamente al MIPAAF, in via telematica. Una volta che tale Ministero ne abbia riconosciuto la validità di presentazione e l’ammissibilità al bando, il contributo viene autorizzato. Da tale momento potrà essere inserito dal beneficiario nella propria dichiarazione redditi. Il contributo può essere usato solo sotto forma di compensazione.

Il fondo stanziato ed approvato in altro emendamento riguarda una particolare categoria di aziende agricole. In particolare saranno messi a disposizione 10 milioni di euro per il rilancio delle imprese apistiche, le aziende che coltivano canapa e frutta a guscio.

 

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