Covid e scuola tutto quello che c’è da sapere per ripartire

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Il nuovo anno scolastico è ai blocchi di partenza. Gli studenti dell’Alto Adige sono già tornati in classe, ma entro il 15 settembre in tutta Italia ricominceranno le attività didattiche.

Anche quest’anno si ripartirà con lo spettro della pandemia, al quale quest’anno si è aggiunta la confusione in merito ai vaccini e al Green Pass.

Obiettivo comune è quello di evitare quanto più possibile la didattica a distanza che, seppur fondamentale, ha creato diversi disagi sia ai ragazzi che agli insegnati, penalizzando così la preparazione dei ragazzi.

Cerchiamo dunque di capire riguardo a Covid e scuola tutto quello che c’è da sapere per ripartire in presenza, con serenità e senza imprevisti.

Covid e scuola tutto quello che c’è da sapere per ripartire

È bene subito specificare che, al momento, un eventuale cambio di colore delle Regioni non dovrebbe determinare conseguenze sulla didattica se non in caso di Regioni rosse o arancioni.

In questi casi i vertici dell’ente regionale potrebbero disporre diversamente in ragione della condizione epidemiologica locale.

Per quanto riguarda il Green Pass, se la certificazione è obbligatoria per insegnanti e personale scolastico, non è assolutamente necessaria invece per gli studenti.

Inoltre, la grande novità è che se la classe è interamente vaccinata per i ragazzi sarà possibile frequentare le lezioni senza mascherina.

Rimane invece obbligatorio il distanziamento interpersonale.

Per i bimbi della scuola primaria (6-11 anni) l’obbligo della mascherina potrà essere valutato in base ai contagi sul territorio e nei casi in cui possa compromettere l’apprendimento dello studente.

Cosa accade se c’è un positivo?

Nel caso in cui un ragazzo presenti sintomi riconducibili al Covid, verrà immediatamente accompagnato dal Referente scolastico in una stanza apposita in attesa dei genitori o di chi ne ha la responsabilità.

A loro spetta il compito di accertare l’eventuale positività dell’alunno, sentito il parere del medico di famiglia o del pediatra.

In caso di tampone positivo sarà la ASL a notificare il caso alla scuola.

Il Dipartimento di Protezione della ASL, ricevuto l’elenco da parte del Referente scolastico, contatterà studenti ed insegnanti che sono entrati in contatto con il positivo nelle 48 ore precedenti all’inizio dei sintomi.

La quarantena avrà durata diversa a seconda dei casi:

  • 14 giorni dall’ultimo contatto con il positivo;
  • 10 giorni in assenza di sintomi con tampone negativo;
  • 7 giorni per gli studenti vaccinati con tampone negativo.

Sembrerebbe dunque che anche per quest’anno non si potrà abbassare troppo la guardia.

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