Costruirsi una pensione con un titolo azionario dal dividendo stabile ed elevato

Uno dei problemi delle generazioni presenti e future sarà quello di costruirsi una pensione che permetta di mantenere un livello di vita in linea con quello pre quiescenza. Sul mercato finanziario esistono molti prodotti legati alla previdenza integrativa. Spesso, però, per l’investitore medio capire che cosa si sta comprando è un arduo compito.

Sarebbe, quindi, molto meglio seguire il fai da te. Anche questo approccio, però, potrebbe essere pericoloso se l’investitore non tiene conto in maniera corretta del suo profilo di rischio. In questo caso, infatti, si potrebbe addirittura ridurre  il capitale accantonato per vivere une pensione serena.

In questo articolo vogliamo analizzare il titolo ENEL come possibile investimento di lungo termine per costruirsi una pensione integrativa dignitosa.

Per leggere la scheda tecnica sul titolo ENEL clicca qui.

La performance di ENEL negli ultimi 5 anni

Come si vede nella tabella seguente negli ultimi cinque anni il titolo ha avuto un rendimento medio annuo di circa il 30% (tenendo conto anche dei dividendi distribuiti). La performance del titolo, quindi, ha permesso agli investitori di guadagnare molti soldi. Un contributo determinante a questo rendimento è venuto dal dividendo distribuito. Senza, infatti, la performance sarebbe stata del 20% all’anno.

Da notare che restringendo l’orizzonte temporale a 3 anni e 1 anno, il rendimento medio annuo di un investimento su ENEL sarebbe stato del 35% e 45%, rispettivamente. La performance storica, quindi, ci dice che ENEL è un ottimo candidato per costruirsi una pensione integrativa mediamente investimento sul Ftse Mib.

Prima di procedere con la discussione della valutazione del titolo e delle attese per il dividendo nei prossimi anni, vogliamo discutere brevemente quello che potrebbe essere un punto debole della società nei prossimi anni. Il debito di ENEL è, infatti, molto elevato. Il rapporto debito/patrimonio netto di ENEL è pari al 115,5% ed è passato al 128% negli ultimi 5 anni. Inoltre il debito non è ben coperto dal flusso di cassa operativo (19%). Per completezza d’informazione va detto che dal 2013 (anno della quotazioni di ENEL), il livello del debito è rimasto sempre su livelli elevati. Questo aspetto, quindi, non dovrebbe influire sulla performance futura.

ENEL Settore riferimento Mercato Italiano
7 Giorni 2.8% 1.4% 0.9%
30 Giorni 4.9% 4.9% 1.6%
90 Giorni 5.0% 3.8% 7.2%
1 Anno 45.3%38.4% 25.7%20.9% 29.5%23.9%
3 Anno 98.9%73.5% 62.6%41.6% 28.1%8.9%
5 Anno 139.6%94.1% 57.9%22.7% 32.8%-13.9%

Il dividendo di ENEL

Il consiglio di amministrazione, come consuetudine, ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2019. L’importo della cedola che verrà distribuita il 22 gennaio 2020 agli azionisti a titolo di acconto sarà pari a 0,16€ per azione posseduta. A conferma della politica sui dividendi molto generosa, l’anticipo sul dividendo 2020, relativo all’esercizio 2019, è cresciuto del 14,3% rispetto a quello staccato nel gennaio 2019 (e riguardante l’esercizio 2018).

Il dividendo complessivo relativo all’esercizio 2019, come deciso dal CdA sarà pari all’importo più elevato tra 0,32€ per azione e il 70% del risultato netto ordinario di ENEL.

Ci sono, quindi, tutte le premesse affinché uno dei capisaldi dell’investimento in ENEL per costruirsi una pensione rimanga in essere anche nei prossimi anni.

La valutazione di ENEL

Per quel che riguarda la valutazione del titolo, gli analisti hanno un consenso medio Outperform con una sottovalutazione media di circa il 2%. Qualora, invece, si dovesse considerare il fair value, ENEL alle quotazioni attuali  è sottovalutata di oltre il 20%

Analisi grafica e previsionale

ENEL  (MIL:ENEL)  ha chiuso la seduta del 23 dicembre a quota 7,175€ in ribasso dello 0,43% rispetto alla chiusura precedente.

Nell’ottica di un’analisi utile per decidere se investire su ENEL per costruirsi una pensione, abbiamo analizzato il time frame mensile. La tendenza in corso è saldamente rialzista e ha da poco rotto al rialzo l’importantissima resistenza in area 6,469€. Le quotazioni, quindi, sono adesso dirette verso il II° obiettivo di prezzo in area 8,811€ con un potenziale rialzo del 25% circa. La massima estensione del rialzo in corso, poi, si trova in area 11,15€ (III° obiettivo di prezzo).

La struttura rialzista verrebbe meno solo con chiusure mensili inferiori a 6,469€.

Anche l’analisi grafica, quindi, conferma la bontà della scelta di un investimento su ENEL per costruirsi una pensione integrativa.

ENEL

ENEL: proiezione rialzista in corso sul time frame mensile. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

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