Cos’è il bonus figlio di 1000 euro a chi spetta e dove si richiede

bambini

Un focus per capire cos’è il bonus figlio di 1000 euro a chi spetta e dove si richiede. Con il Decreto del Direttore Generale (DDG) del 9 luglio 2020, che dà applicazione a una previgente legge del 2003, è stato emesso l’avviso pubblico a beneficio delle famiglie con un nuovo nato nel 2020. O meglio, il bonus, si legge nell’avviso, potrà essere emesso in favore non solo dei bambini nati, ma anche di quelli adottati. L’arco di tempo preso come parametro di riferimento decorre dal 1° Gennaio 2020 al 31 Dicembre 2020. Vediamo quindi di approfondire meglio cos’è il bonus figlio di 1000 euro a chi spetta e dove si richiede.

Scaglioni temporali

Per avere accesso al bonus deve esistere un requisito imprescindibile, ovvero la nascita o l’adozione di un bambino nell’anno in corso. Una volta soddisfatto tale requisito, questi sono i vari scaglioni temporali entro cui presentare domanda, secondo un modulo prestabilito. 

Bambini nati nel I semestre

Per i nuovi nati ricompresi nell’arco di tempo che va dall’ 1/01/2020 al 30/06/2020 questo è il termine ultimo per la presentazione della domanda. Vale a dire entro il termine perentorio del 28/08/2020.

Bambini nati nel II semestre

Per quanto concerne questo secondo scaglione temporale, viene operato un distinguo. Infatti, per i nuovi nati dall’1/07/2020 al 30/09/2020, l’apposita istanza andrà necessariamente presentata entro il 30/10/2020. Se invece i nuovi nati verranno al mondo dall’1/10/2020 al 31/12/2020 l’istanza potrà essere presentata fino al 29/01/2021. 

Requisiti di accesso

L’istanza per l’erogazione del bonus può essere presentata tanto da un genitore, che da uno dei soggetti esercenti la potestà parentale, in caso d’impedimento del genitore. Quanto ai requisiti di accesso, per avere titolo nella domanda, si richiede quanto segue.

Il richiedente deve avere cittadinanza italiana o comunitaria. Ovvero, in caso di soggetto extracomunitario, si deve essere titolari di valido permesso di soggiorno. E’ inoltre richiesta espressamente la residenza nel territorio della Regione Sicilia al momento del parto o dell’adozione. Si tratta infatti di un bonus in applicazione di una legge regionale.

Per quanto poi concerne i soggetti, in possesso di permesso di soggiorno, è richiesta la residenza nel territorio della Regione siciliana da almeno dodici mesi al momento del parto. La nascita del bambino deve inoltre essere avvenuta nel territorio della Regione siciliana. 

Altro requisito imprescindibile è quello legato all’indicatore ISEE dell’intero nucleo familiare del richiedente. Tale ISEE, si legge sempre nell’avviso, non può essere superiore ai 3.000 euro. In tale calcolo, concorrono tutti i componenti del nucleo familiare ai sensi delle disposizioni vigenti in materia. 

Come presentare domanda

L’istanza per l’ottenimento del contributo deve essere inoltrata compilata e sottoscritta, come da apposito modello, dell’Assessorato Regionale della Famiglia di cui a questo link (predisposto per il comune di Catania). Il modello è impostato sotto forma di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. Comunque la domanda è scaricabile dal sito internet del Comune d’interesse. 

Scala di priorità

Ai fini della stesura della graduatoria, avranno priorità i nuclei familiari con minor reddito ISEE. A parità del requisito ISEE avranno priorità i nuclei con maggior numero di componenti. Infine, a parità dei requisiti anzidetti, si considera l’ordine cronologico delle nascite . Ecco quindi cos’è il bonus figlio di 1000 euro a chi spetta e dove si richiede.

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