Cosa vedere assolutamente a L’Aquila

Basilica

Oggi con ProiezionidiBorsa andiamo a L’Aquila, capoluogo e cuore vivo del magnifico Abruzzo. Una terra “forte e gentile” come ebbe a descriverla Primo Levi. Possiamo ben dirlo che si tratta di una Regione forte. Ricordiamo tutti il terribile terremoto del 2009 che colpì queste terre. Ma quello del 2009 non fu che l’ultimo di una lunga serie di sismi. L’Aquila ne ha subìti altri molto gravi nel 1315, nel 1461 e nel 1703.

Ciononostante la città conserva egregiamente un ampio e variegato patrimonio storico che mescola diversi stili architettonico-urbanistici. Quello medievale è rappresentato dalla cinta muraria. I numerosi palazzi e le Chiese risalgono all’epoca rinascimentale, mentre il Barocco e il Neoclassico caratterizzano le ricostruzioni effettuate dopo il sisma del ‘700. Non rinunciamo a una gita in città: ecco cosa vedere assolutamente a L’Aquila.

Basilica di Santa Maria di Collemaggio

È la prima cosa da vedere assolutamente a L’Aquila. Fondata da Celestino V (Pietro da Morrone), qui incoronato Papa, fu edificata negli ultimi venti anni del XIII secolo. Dal 1327 nella Basilica sono conservate le stesse spoglie del Papa della Perdonanza.

La sua facciata costituisce la massima espressione dell’arte abruzzese. In essa si fondono soprattutto i tocchi di arte romanica e gotica. Dopo l’accurato restauro terminato nel 2017 a causa del sisma, la Basilica ha ricevuto il premio di patrimonio culturale dell’Unione Europea.

Fontana delle 99 cannelle

99 le cannelle come i 99 castelli che nel XIII secolo fondarono la città. 99 è anche il numero delle piazze, delle fontane e delle Chiese a L’Aquila. 93 sono invece i mascheroni raffigurati sulla fontana dai quali sgorga l’acqua (6 cannelle sono singole). Essi rappresentano in maniera allegorica i signori dei 99 castelli.

Questa spettacolare fontana è situata nella zona della Rivera, una tra le più antiche del centro storico. Imperdibile.

Forte Spagnolo

Sul punto più alto della città spicca il Forte Spagnolo. Fu iniziato a costruire negli anni ’30 del XVI secolo su progetto dell’architetto spagnolo Pirro Aloisio Scrivà. Sebbene costruito per scopi militari, non fu mai utilizzato a tal fine.

Nel Seicento vi fu stabilita la residenza del governatore spagnolo. In seguito divenne dimora dei soldati francesi. Mentre i tedeschi vi si insediarono durante la fase finale della seconda guerra mondiale. Dal 1902, il Forte Spagnolo, è un monumento nazionale.

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