Cosa sono i minibot bocciati da Mario Draghi

minibot

Cosa sono i minibot. E perché Mario Draghi li ha bocciati?

Cosa sono i minibot

C’è chi li ha definiti il primo passo verso una prossima uscita dall’euro. I minibot hanno diviso la politica nazionale e hanno trovato il No della BCE. Ma cosa sono i minibot?

La Camera dei deputati, alla fine del mese scorso, ha approvato all’unanimità l’adozione di misure per favorire il “pagamento dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni” attraverso uno strumento relativamente innovativo. Da un punto di vista strettamente tecnico si tratta di una mozione parlamentare senza nessun vincolo per il Governo. Di fatto è stato un evento che ha sancito, anche solo teoricamente, la nascita di quelli che, istituzionalmente si chiamano titoli di Stato di piccolo taglio, ma che la stampa ha già ribattezzato come minibot.

Come funzionano i minibot

Tecnicamente si tratta del punto di incontro fra la moneta e il titolo di Stato. Della prima avrebbe l’importo (piccolissimo taglio) e l’aspetto, del secondo, invece, la natura giuridica. Infatti le amministrazioni, a corto di capitali per il pagamento dei servizi ricevuti dalle imprese, si potrebbero servire del minibot. Il problema, e non solo uno, però, sarebbe che, di fatto, proprio perché simili ad una valuta, i minibot potrebbero equivalere, appunto, ad una moneta. Quindi lo Stato italiano si troverebbe a battere una seconda moneta parallela all’euro. In alternativa, infatti, si dovrebbe considerare un titolo di Stato a tutti gli effetti, il che porterebbe ad aumentare ulteriormente il debito pubblico. In entrambi i casi, però, si tratterebbe di procedure vietate. O comunque pericolose. Prima di tutto perché il minibot sarebbe una (eventuale) valuta spendibile solo su territorio italiano, non all’estero, il che rende debole di per sé ogni tipo di moneta.  L’emissione di moneta, inoltre, è vietata dall’articolo 106 del trattato di Lisbona. Stando al testo, solo la BCE ha potere giuridico di emettere valuta.

Primo passo dell’uscita dell’Italia dall’Eurozona

A dichiararlo sono gli analisti di Moody’s. Il 6 settembre l’agenzia si troverà a dover rivalutare nuovamente il rating italiano. Attualmente la valutazione dei bond tricolori è di Baa3 con outlook stabile.  Ma non è solo Moody’s a criticare lo strumento. Anche Mario Draghi, governatore della BCE, è stato chiaro. La dichiarazione non lascia adito a dubbi: delle due l’una, o i minibot sono altra valuta, quindi illegali, oppure sono altri titoli di Stato, quindi il debito aumenta. Tertium non datur.

Approfondimento

Procedura di infrazione

Consigliati per te