Cosa significa quando il sangue di San Gennaro non si scioglie?

sangue

Il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro è un momento molto importante per i fedeli. San Gennaro è il patrono di Napoli, e questo giace nel duomo della maestosa città assieme a due ampolle, che si pensa siano il sangue del Santo. Ma cosa significa quando il sangue di San Gennaro non si scioglie?

Ogni anno in questo periodo però avviene un miracolo, ovvero che il sangue contenuto nelle ampolle si scioglie. Cosa che però al momento non è ancora successa, almeno fino alla messa di questa mattina delle 9:00. L’abate, Vincenzo De Gregorio, della Cappella di San Gennaro del Duomo di Napoli oggi stesso ha diffuso la notizia spiegando che il sangue è ancora solido.

Ma cosa significa quando il sangue di San Gennaro non si scioglie?

Ovviamente secondo la tradizione nulla di buono. Già in passato il sangue di San Gennaro non si è sciolto e guardando ai fatti sarebbe stato meglio il contrario. Ad esempio non vi è stata la liquefazione del sangue nel 1939 e 1940, anni che portarono al secondo conflitto mondiale. Ma anche nel 1943 quando i nazisti entrarono in Italia e nel 1973 quando Napoli fu colpita dal colera. Persino nel 1980 quando vi fu il terremoto di Irpinia.

Ma la speranza è l’ultima a morire

La speranza è l’ultima a morire. Infatti oggi alle 16:30 la teca che contiene il sangue di San Gennaro sarà riaperta e nella messa delle 18:30 i fedeli potranno sapere se vi è stata la liquefazione oppure no. Ma non bisogna temere, perché il sangue potrebbe sciogliersi anche dopo. Fatto già avvenuto nel 1799 quando il Generale di Napoleone, Championnet, entrò vittorioso a Napoli e chiese di aprire la chiesa e, prendendo in mano l’ampolla, il sangue si sciolse. Non ci resta che sperare veramente in un miracolo, soprattutto dopo l’anno che ci si sta lasciando alle spalle.

 

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