Cosa significa per i debitori che il Decreto Sostegni bis blocca ancora le esecuzioni ma solo fino al 30 giugno

Agenzia delle Entrate

Il Decreto Sostegni bis parla del 30 giugno. Ma esattamente cosa significa per i debitori che il Decreto Sostegni bis blocca ancora le esecuzioni, ma solo fino al 30 giugno?

Significa che già da adesso chi ha debiti deve fare attenzione perché il blocco dei pignoramenti e del fermo auto non è per sempre. Se non ci saranno altre proroghe dopo il 30 giugno potranno riprendere le tutte le esecuzioni. Si parla quindi di ipoteche, vendite all’asta e fermo amministrativo che ricominceranno ad avere pieno vigore.

I beni a rischio vanno dalla casa all’auto ed altro

Tutto il patrimonio del debitore è a rischio. Infatti se ripartono le esecuzioni significa che potranno ricominciare le vendite all’asta degli immobili oppure gli sfratti. Il Decreto Sostegni bis va ancora una volta incontro a chi ha debiti. Infatti prevede una ulteriore proroga delle esecuzioni fino al 30 giugno. Se dopo quella data il beneficio dovesse decadere del tutto i debitori dovrebbero improvvisamente pagare l’intero ai primi di luglio.

Attualmente cosa significa per i debitori che il Decreto Sostegni bis blocca ancora le esecuzioni ma solo fino al 30 giugno?

Significa che l’Agenzia per la Riscossione deve ancora attendere per poter iniziare una nuova azione esecutiva verso un proprio debitore. E l’affermazione vale per tutte le tipologie di esecuzione. Quindi oggi non si potrebbe disporre un pignoramento su una casa, ma nemmeno sullo stipendio di un lavoratore o su un conto in banca.

Cosa accade alle cartelle esattoriali

Anche le cartelle esattoriali rimangono sospese con la nuova proroga di cui al Decreto Sostegni bis. Però rimangono validi ed efficaci gli atti che l’Agenzia per la Riscossione ha compiuto dal 1° maggio all’entrata in vigore del Sostegni bis. Infatti in quel periodo intermedio non c’erano provvedimenti sospensivi in vigore e le notifiche degli atti esecutivi erano riprese. In pratica le esecuzioni non riprendono da zero, ma ripartono da dove erano arrivate perché gli atti finora compiuti sono validi. Ecco perché i debitori devono fare attenzione. Hanno guadagnato un po’ di tempo, ma non l’eternità.

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