Cosa si può mangiare la sera per stare leggeri? Ve lo siete mai chiesto? Magari vi siete svegliati la mattina con lo stomaco vuoto perchè avete mangiato troppo poco. O avete dormito male perchè avete mangiato troppo. Allora cosa fare per cena per evitare questi fastidi?
Vediamo insieme cosa è bene mangiare e cosa, invece, è meglio evitare.
Cosa si può mangiare la sera per stare leggeri?
Il primo accorgimento è non cenare troppo tardi, per dare al corpo il tempo di iniziare la digestione regolarmente prima di andare a letto.
Il secondo è quello di non arrivare all’ora di cena troppo affamati, e consumare così un eccesso di cibo.
Ma cosa mangiare effettivamente? I carboidrati come sempre non possono mancare, ma vanno contenuti. Essi infatti sono da preferire a colazione e pranzo, quando si hanno ancora molte ore di attività davanti nella giornata. A cena serve solo un minimo di carboidrati per evitare cali di zuccheri durante la notte.
Per quanto riguarda le proteine è da preferire la carne bianca, il pesce o le uova. Nel caso delle uova meglio evitare la fantozziana frittatona di cipolle e preferire le uova sode, più digeribili. Carne bianca e pesce si devono preferiere anche loro preparati con una cottura di facile digeribilità.
Niente fritti dunque. Nè condimenti pesanti. Meglio una cottura leggera in piastra o al forno senza troppi condimenti.
Oppure, se non mangiate carne, una valida alternativa si trova sempre nei legumi. I legumi infatti combinano un certo apporto proteico con un buon apporto anche di carboidrati.
Frutta e verdura invece si possono consumare a volontà. In particolare pomodori e carote sono indicati la sera perchè contengono sostanze che promuovono il rilassamento muscolare.
Cosa invece evitare?
Si sconsigliano tutti quei cibi e le bevande che contengono sostanze eccitanti o possibilmente irritanti.
Stop dunque al caffè o bevande gassate la sera. Sono controindicati anche i formaggi stagionati, i cibi troppo speziati o piccanti e naturalmente gli alcolici.
Sono tutti cibi contenenti sostanze che impegnano l’organismo con la digestione per lungo tempo, interferendo di fatto con il sonno.