Cosa si può fare nelle zone rosse, arancioni e gialle senza incorrere in pesanti multe

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Insieme agli Esperti del team di Redazione capiremo cosa si può fare nelle zone rosse, arancioni e gialle senza incorrere in pesanti multe. Non tutti i contribuenti hanno ancora le idee chiare, ma piuttosto permangono molto dubbi sulla differenza fra una zona e l’altra. D’altronde è utile fare chiarezza perché comunque si corre il rischio di ricevere sanzioni pecuniarie in caso di violazione di alcune norme legislative. I più fortunati al meno attualmente sono coloro che risiedono nelle zone gialle in cui si registrano relativamente pochi casi di positività al Covid-19. Per i residenti di queste zone non vige l’obbligo dell’autocertificazione per spostarsi da un Comune ad uno limitrofo. Tuttavia vale anche per le Regioni gialle il divieto di circolare durante le ore notturne, ossia dalle 22.00 alle 5.00.

Il costante propagarsi del coronavirus mette in uno stato di allarme e agitazione molta parte della popolazione che si sposta per motivi familiari e professionali. Si conferma assai elevato il rischio di contagi durante i contatti necessari con gli altri quando si fanno compere o si raggiunge con i mezzi pubblici il luogo di lavoro. Nell’articolo “Quali mascherine acquistare per tutelarsi dal coronavirus” il Lettore troverà indicazioni in merito alle diverse tipologie in commercio. Attualmente si deve necessariamente fronteggiare il pericolo di una nuova ondata di Covid-19 che sta ulteriormente compromettendo le sorti dell’economia nazionale. A ciò si aggiunga il rischio di dover pagare sanzioni nella misura in cui si violano le direttive del DPCM in vigore dal 6 novembre scorso. Analizziamo pertanto nello specifico cosa si può fare nelle zone rosse, arancioni e gialle senza incorrere in pesanti multe.

Cosa si può fare nelle zone rosse, arancioni e gialle senza incorrere in pesanti multe

I residenti nelle zone gialle godono di maggiore libertà di movimento rispetto alle restanti Regioni italiane. Nelle zone arancioni vigono restrizioni più marcate che riguardano la possibilità di raggiungere altri Comuni unicamente in caso di stringente necessità. Chi si sposta dovrà munirsi di autocertificazione attestante la motivazione che lo induce allo spostamento. Fra le motivazioni figurano l’accompagnamento dei figli a scuola, la visita ai figli in caso di separazione o divorzio, visite mediche, acquisti in negozi non presenti nel proprio Comune. Inoltre è possibile raggiungere la sede di lavoro o la seconda abitazione se dovessero verificarsi guasti o danni che richiedono un intervento subitaneo.

Nelle zone arancioni gli studenti degli istituti superiori seguono la didattica a distanza mentre quelli di età inferiore possono recarsi negli edifici scolastici. Nello zone rosse invece la didattica in presenza è possibile fino alla seconda media e persino per gli spostamenti nello stesso Comune occorre l’autocertificazione. Vige inoltre la chiusura di negozi, bar, ristoranti così come il divieto di lasciare la Regione o spostarsi negli altri Comuni.

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