Cosa rischi gettando per terra i mozziconi dei prodotti da fumo

Cosa rischi gettando i mozziconi dei prodotti da fumo, sigarette

Cosa rischi gettando per terra i mozziconi dei prodotti da fumo? Sapevi che la legge 221/2015, entrata in vigore il 2 febbraio 2016, prevede sia vietato l’abbandono su suolo, acque e scarichi di gomme da masticare, fazzoletti di carta, scontrini e mozziconi dei prodotti da fumo? Ormai, i danni causati all’ambiente dalle ”cicche di sigaretta” sono certamente più riconosciuti di quanto lo fossero in passato, grazie anche alle numerose campagne di sensibilizzazione sul tema. Ci limiteremo a rispondere al quesito in termini pratici, con una breve divagazione sul tema. Questa non sarà esaustiva per l’impossibilità di districarsi approfonditamente nei meandri di un tema così vasto.

Cosa rischi gettando per terra i mozziconi dei prodotti da fumo

Innanzitutto, bisogna chiarire che il termine ”mozziconi di prodotti da fumo” si riferisce non solo a quelli delle sigarette, ma di tutti quelli che rientrano nella suddetta categoria come, ad esempio, i sigari. É vietato abbandonarli sul suolo, nelle acque e negli scarichi. Chi lo fa, va incontro ad una sanzione pecuniaria amministrativa, il cui importo può andare da un minimo di 60 ad un massimo di 300 euro. Quindi, il doppio di quella prevista per l’abbandono di altre tipologie di piccoli rifiuti.

La sensibilizzazione sul tema ambientale

Nell’anno 2013, un intervento titolato “Anche i mozziconi di sigaretta hanno un impatto sull’ambiente e la salute: alcune considerazioni preliminari” è stato pubblicato su Epidemiologia&Prevenzione (Epidemiol Prev), rivista dell’Associazione italiana di epidemiologia.Secondo le statistiche ivi riportate, le cicche di sigaretta costituirebbero il 50% dei rifiuti mondiali raccolti nelle aree urbane. Nonché il 40% di quelli raccolti nel Mar Mediterraneo. Inoltre, l’intervento ha messo in luce un dato rilevato in precedenti e numerose indagini. E cioè che il mozzicone di sigaretta era visto da gran parte dei fumatori e non come un ”rifiuto ambientale relativamente accettabile”.

Non a caso, la legge 221/2015 prevede anche (ma non solo) l’attuazione di campagne di informazione. Queste dovrebbero essere condotte dai produttori in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Tutto al fine”di sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi dei prodotti da fumo”.

Gettare i mozziconi delle sigarette per terra è un comportamento istintivo ma sbagliato e nocivo per l’ambiente. Si pensi anche solo all’acetato di cellulosa di cui sono composti i filtri, che è una sostanza chimica altamente inquinante. Un interessante excursus sul tema, risalente però all’anno 2009, è costituito dall’intervento “Le cicche di sigaretta: un rifiuto tossico dimenticato”. Pubblicato dalla rivista medica ”Tabaccologia”, ha il merito di richiamare l’attenzione sia sull’inquinamento chimico causato dai mozziconi di sigarette sia su altri fattori di rischio. Come gli incendi causati dai mozziconi gettati a terra quando ancora accese. O anche, i danni che la loro ingestione ha arrecato a bambini ed animali domestici  e non. Oltre a sottolineare che, anche se il carico nocivo di una singola cicca è relativamente basso, ciò che amplifica il problema è proprio l’elevato numero di fumatori nel mondo.

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