Cosa provoca urlare ai bambini e perché non si dovrebbe farlo secondo la scienza

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Perdere il controllo è umano e accade soprattutto nei momenti di stress e stanchezza accumulata. Quando ci succede ci arrabbiamo e urliamo contro qualcuno, a volte la prima persona che abbiamo davanti. A molti genitori potrebbe capitare di urlare contro i propri figli anche in assenza di ragioni valide.

Nonostante avere un figlio sia per molti la gioia più grande del mondo, la vita cambia per sempre. Adattarsi alla nuova realtà può essere molto difficile perché si moltiplicano le cose da fare, le energie sono sempre meno e dobbiamo destreggiarci tra famiglia, lavoro e vari altri impegni. Quando i figli crescono iniziano a combinare le prime marachelle e in momenti di particolare nervosismo potrebbe capitare di perdere il controllo e urlargli contro.

Secondo questo studio condotto dalla Società per la Ricerca e lo Sviluppo del Bambino questo gesto apparentemente di poco conto potrebbe provocare gravi influenze negative al bambino. I danni che si potrebbero riscontrare nel futuro sarebbero sia a livello neurologico che cerebrale.

Le conseguenze sui bambini

A livello cerebrale quando un bambino sente urlare recepisce lo stimolo come un pericolo. Questo stimola in lui la produzione di cortisolo, che provoca un irrigidimento del corpo e blocca i pensieri.

Inoltre, il corpo calloso cerebrale potrebbe subire una diminuzione di afflusso di sangue danneggiando la capacità di attenzione e l’equilibrio del bambino.

Ma le conseguenze potrebbero insorgere anche a livello comportamentale. Il bambino potrebbe sviluppare, secondo lo studio, dei problemi comportamentali quali la tendenza a mentire, la depressione o l’aggressività. Inoltre potremmo causare un impatto negativo sull’autostima che verrebbe minata e il nostro rapporto con il bambino potrebbe essere compromesso perché potrebbe interrogarsi sul nostro amore.

Sempre a livello comportamentale dobbiamo pensare che potrebbe imparare da noi un modello sbagliato e replicarlo in futuro. Su questo pensiero si espose nel 1954 anche la consulente familiare Dorothy Law Nolte. La dottoressa scrisse una poesia intitolata “I bambini imparano ciò che vivono” sul rapporto tra le abitudini familiari e il risultato ottenuto sui figli. Nella poesia condannava i modelli di educazione sbagliati. Secondo la Nolte se un bambino vive nell’ostilità, impara ad aggredire così come se vive nella critica impara a condannare. E se questi pensieri sono veri è anche vero che se urliamo ai nostri figli molto probabilmente urleranno a loro volta.

Cosa provoca urlare ai bambini e perché non si dovrebbe farlo secondo la scienza

Secondo lo studio le conseguenze sarebbero quindi davvero molte e in alcuni casi potrebbero causare danni elevati. La nostra coscienza sa bene che i nostri figli non dovrebbero essere il bersaglio delle nostre frustrazioni ma nonostante ciò siamo umani e in quanto tali perdiamo la lucidità. Ora che abbiamo visto cosa provoca urlare ai bambini e perché non si dovrebbe farlo secondo la scienza, cerchiamo di trovare altri modi per incanalare il nostro stress evitando di urlare immotivatamente ai nostri figli.

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