Cosa piantare nell’orto a febbraio in pieno campo e come conservare le cipolle e l’aglio dopo la raccolta

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L’inverno è considerato il periodo in cui la natura riposa e con essa anche il nostro orto. È vero che la terra entra in pausa vegetativa, ma in questo periodo tranquillo si pianta per i mesi successivi. Bisogna solo scoprire cosa si potrebbe fare in pieno campo in questo periodo freddo.

Un orto che si rispetti ha anche qualche albero o ne potrebbe avere. In effetti gli alberi sono diventati un vero e proprio patrimonio da salvaguardare e piantarne uno, sarebbe un gesto molto nobile. Se fosse il caso, basterebbe seguire pochi consigli per piantare un albero nel nostro orto.

Un lavoro che attende l’orto in inverno è la potatura. Anche questa ha le sue regole da rispettare. Ci attendono anche le piante da terrazzo e giardino da potare, per essere più propulsive in primavera. Ma vediamo cosa piantare nell’orto a febbraio.

Coltiviamo la cipolla

Prima di tutto l’orto va ben lavorato in pieno campo se vogliamo coltivare i piccoli bulbi degli spicchi dell’aglio. Sono questi da piantare in questo periodo per poterli vedere formati dopo alcuni mesi. Insieme a questi possiamo mettere a dimora anche le cipolle.

Cipolle, aglio e scalogno sono ortaggi che si possono piantare in campo aperto a febbraio. Sono forti e resistono al freddo e alle intemperie, da mettere a dimora in luna calante. Per le cipolle sistemiamo i vari bulbi distanziati di 10 cm. Liberiamo però il terreno dalle erbacce, in modo che le cipolle si sviluppino bene, e innaffiamo solo in caso di grande siccità.

Dopo 4 o 6 mesi possiamo cominciare a raccogliere le cipolle. S abbiamo piantato cipolle bianche, queste non vanno tenute a lungo in deposito, altrimenti si rovinano. Se avessimo piantato le ramate o quelle rosse, attendiamo che le foglie esterne siano ben secche. Questo è l’indice che ci dirà che le cipolle sono mature. Le cipolle ramate e rosse si lasciano in deposito al buio e in un locale fresco ma non umido.

Cosa piantare nell’orto a febbraio in pieno campo e come conservare le cipolle e l’aglio dopo la raccolta

Per coltivare l’aglio dobbiamo partire dai suoi spicchi. Possiamo piantarli a distanza di 10 cm a ad una profondità di circa 5 cm. Proprio come abbiamo fatto per le cipolle. Si innaffia dopo aver piantato. In seguito si aggiungerà  del concime quando le piantine spuntano fuori di circa 10 cm. Come per le cipolle, anche il terreno dove cresce l’aglio va ripulito dalle erbacce.

Il momento del raccolto inizia quando le foglie cominciano a seccare. Si potranno poi legare gli agli tra loro e lasciarli a seccare in cantina.

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