Cosa mettere nel portafoglio per il quarto trimestre?

portafoglio azionario

Il quarto trimestre è iniziato da poco. C’è ancora tempo per scegliere un’allocazione a breve termine, per coloro che desiderassero operare su questo lasso di tempo. Che non è da investitori. Ma è inutile negare che molti risparmiatori fai-da-te operino su lassi di tempo al più trimestrali. Riaggiornando i loro portafoglio appunto ad ogni trimestre. Cosa mettere nel portafoglio per il quarto trimestre, quindi?

Ci sono molte valutazioni parecchio attraenti in molte regioni. Ma ci sono anche molti dubbi ed incertezze. Che si traducono in parecchie incognite. Come sempre, a prescindere dalle elezioni americane, che sono un fattore importante, ma transitorio, ci si preoccupa per le tensioni commerciali. Mai del tutto scomparse. Soprattutto in un periodo di crisi economica come il presente. Ovviamente esacerbato dall’emergenza sanitaria. Però va sempre ricordato che il sostegno delle banche centrali e la progressiva risoluzione dei problemi economici sono contrari ad un portafoglio troppo difensivo.

Quindi, Cosa mettere nel portafoglio per il quarto trimestre? Teoria di portafoglio e pratica raccomandano di rivolgersi principalmente ai titoli ciclici. Ovviamente rendendosi conto che il periodo è delicato non solo per i motivi precedentemente ricordati. ma anche per la Brexit di fine anno, che potrebbe essere senza accordo. Ed anche che molti stanno ruotando il portafoglio appunto per una direzione più ciclica. Fare molta attenzione al dollaro. Che è l’asset più anticiclica che possa esserci sui mercati.

Cosa mettere nel portafoglio per il quarto trimestre?

I rendimenti dei titoli di Stato permangono bassi in tutto il mondo occidentale. Siamo ad oltre 17 trilioni di dollari di debito con rendimenti negativi. Quindi, come detto all’inizio, ci sono ancora situazioni attraenti. Perché non è vero che la salita dei mercati sia stata uniforme in tutte le regioni. C’è un importante premio verso i titoli azionari in Europa, per esempio. Che hanno recuperato molto meno degli Stati Uniti. a 1 anno l’EuroStoxx 50 è sotto del -14,03% rispetto ai valori di un anno fa. Dow Jones, S&P500 e il NASDAQ sono tutti sopra. Con l’ultimo in guadagno di più del 30% a 1 anno. Dai minimi la situazione non è diversa. Il primo al rischio europeo è nell’ordine del 25% almeno sui titoli USA.

Da sovrappesare, però, è il credito. Anche perché gli spread si stano riducendo bruscamente. Ed in questo momento sono sotto la media storica. La ripresa in corso, per quanto non uniforme, non potrà che far rifluire denaro in questa asset class. Ad ogni livello e duration.

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