Cosa fare se le uova hanno punti neri e macchie sul guscio

uova

Sia che piacciano strapazzate o sode oppure a occhio di bue, le uova sono un alimento alla base della nostra dieta.  Sono buone e ricche di nutrimento, vitamine e minerali, e contengono molte proteine ​​di qualità pur essendo a basso contenuto calorico. Alcuni, invece, evitano il consumo di uova per l’elevato contenuto di colesterolo.

Queste, se inserito nella dieta, non necessariamente fanno aumentare il colesterolo nel sangue. Semplicemente le uova, in caso di patologie come il diabete, vanno consumate con moderazione, non necessariamente escluse. A volte le uova che compriamo presentano delle irregolarità in superficie. Ecco allora cosa fare se le uova hanno punti neri e macchie sul guscio.

La ragione delle macchie sui gusci d’uovo

Comprando le uova al supermercato avremo sicuramente notato che alcuni gusci d’uovo presentano macchie marrone scuro. Queste macchie scure si creano quando l’uovo è ancora nella gallina. Quando passa attraverso l’ovidotto (l’organo della gallina a forma di tubo che elabora il tuorlo e aggiunge il guscio), l’uovo esegua delle rotazioni. Se l’uovo ruota troppo lentamente mentre si muove lungo il tubo, il risultato può essere un guscio maculato, con puntini più o meno grandi.

L’irregolarità del guscio

Potremmo anche notare delle uova dalla forma un pochino irregolare nel cartone che abbiamo appena portato a casa. Questa irregolarità significa solo che il guscio d’uovo ha una certa consistenza piuttosto che essere completamente liscio. Questo accade sempre quando l’uovo passa attraverso l’ovidotto. La presenza di detriti nel tubo mentre si sta formando il guscio ne condizionano la forma perché avviene un rilascio di calcio che imprigiona i detriti nel guscio. I detriti nell’ovidotto sono più comuni nelle galline anziane oppure nelle galline più giovani che non ricevono abbastanza nutrienti.

Cosa fare se le uova hanno punti neri e macchie sul guscio

Le uova con le macchie sul guscio sono assolutamente commestibili e non sono da scartare in quanto non presentano anomalie fisiche o nutrizionali. Quello che più importa, quando si parla di uova e della sicurezza nel mangiarle, è il modo in cui vengono cucinate. Infatti, il più grande timore nel consumo di uova è la salmonella, un batterio che potrebbe causare un’intossicazione alimentare.

Per prevenire, bisogna semplicemente conservare le uova in frigorifero e consumarle entro tre settimane dall’acquisto. Se entriamo in contatto con l’uovo crudo mentre stiamo cucinando, laviamo accuratamente le mani, gli utensili e qualsiasi superficie con cui l’uovo potrebbe essere entrato in contatto. Inoltre, cuocere le uova finché i tuorli non saranno sodi.

Le uova, quindi, anche con queste “imperfezioni”, sono assolutamente sicure da mangiare.

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