Cosa fare alla fine del contratto di locazione abitativa

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La durata del contratto di locazione di un appartamento per civile abitazione è di 4 anni rinnovabili per altri 4. Ci può essere indecisione su cosa fare alla fine del contratto di locazione abitativa. Soprattutto se l’inquilino chiede ancora un po’ di tempo per trovare un altro alloggio. In questo caso è meglio rinnovare ancora una volta il contratto? O forse è meglio stipulare un contratto transitorio più breve?

Il rinnovo automatico

Intanto il contratto si rinnova automaticamente se nessuno dei due contraenti manifesta una diversa volontà. Quindi se l’inquilino, dopo 8 anni, intende lasciare la casa deve scriverlo al padrone dell’immobile. Deve scriverlo con raccomandata con ricevuta di ritorno almeno 6 mesi prima della scadenza del contratto. Il proprietario ha 60 giorni di tempo per rispondere e quindi per dichiarare se intende accettare la proposta di rinnovo. Se invece l’inquilino ha comunicato la disdetta definitiva il proprietario non avrà niente da rispondere.

Cosa fare alla fine del contratto di locazione abitativa

Come già precisato se nessuno dei due scrive niente, il contratto si rinnova alle stesse condizioni precedenti. Quindi stessa durata ed anche stesso canone di locazione.

Se il padrone di casa ritiene di poter modificare l’importo del canone dovrà essere lui a scrivere per primo all’inquilino proponendo condizioni diverse. In questo caso sarà l’inquilino a rispondere alla proposta del proprietario.

Il passaggio ad un contratto transitorio

Alla naturale scadenza il contratto può anche proseguire a condizioni diverse dalle precedenti. Tra queste diverse condizioni si può senz’altro comprendere anche la stipula di un contratto transitorio. L’inquilino, infatti, può non essere interessato a vincolarsi per altri 4 anni come minimo. Può aver bisogno di un contratto per un solo anno, ad esempio, per poi trasferirsi altrove. Le parti possono senz’altro stipulare un contratto transitorio dopo quello ordinario. Basta che si esprimano in questo senso nella raccomandata di rinnovo delle condizioni.

Se invece non c’è accordo sulla prosecuzione del rapporto il contatto cessa e l’inquilino deve lasciare la casa libera da persone e cose. Se l’inquilino tarda a lasciare l’immobile il proprietario dovrà tutelarsi con la procedura di sfratto per finita locazione. Ecco spiegato cosa fare alla fine del contratto di locazione abitativa.

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