Cosa è ed a chi spetta la pensione precoce?

Come richiedere la pensione anticipata

Cosa è ed a chi spetta la pensione precoce? Sapete che esistono delle pensioni che si chiamano precoci? Magari, per diverse ragioni, avete iniziato a lavorare prestissimo, magari nemmeno maggiorenni, forse piccoli imprenditori con un’idea geniale. Oppure perché stanchi di studiare. A volte capita. Ebbene, sappiate che potreste andare in pensione prima dei 67 anni fissati. Ecco perché vi vogliamo parlare di una forma particolare di pensione, la pensione per i lavoratori precoci. Anche perché per il 2020 è stato confermato lo scivolo pensionistico per le pensioni precoci. Ma sapete cosa sono e chi ne ha diritto? No? Quindi analizziamole per bene.

La legge di riferimento è la legge 232 del 2016. La pensione precoce tratta della possibilità di ottenere l’assegno pensionistico per tutti coloro che hanno un’anzianità contributiva al 31 dicembre del 1995. E che possono far valere 12 mesi di contribuzione effettiva maturati prima del compimento dei 19 anni. Ecco perché viene definita precoce. Perché riguarda tutti coloro che hanno iniziato a lavorare praticamente prima della maggiore età. Quindi, chi a sedici o diciassette anni andava a lavorare ed è riuscito a versare i contributi. Costoro potrebbero presentare la domanda per questo tipo di pensioni. Tuttavia, oltre ad avere iniziato prestissimo a lavorare, per poter avere la pensione precoce dovreste aver versato 41 anni di contributi. Ed in aggiunta all’età ridotta di inizio lavoro e ai tanti contributi versati. Chi vuole far domanda per la pensione precoce deve trovarsi anche in particolari condizioni svantaggiose.

Cosa è ed a chi spetta la pensione precoce?

Infatti, sono quattro le alternative riconosciute. La prima è essere disoccupato a seguito o di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, oppure dimissioni per giusta causa. E non percepire alcun assegno di disoccupazione da almeno tre mesi. La seconda condizione è presentare un’invalidità pari almeno al 74%. La terza e svolgere mansioni gravose da almeno sei anni negli ultimi 7 o da almeno 7 anni negli ultimi 10. La quarta e ultima possibilità è di assistere da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave. O di secondo grado con età superiore ai 70 anni. In questo caso, per fortuna, lo Stato si dimostra abbastanza attento nella funzione di welfare sociale.

Per quanto riguarda i 41 anni di contributi, questi possono essere anche cumulati. E tale valore di 41 anni è bloccato fino al 31 dicembre del 2026. Comincerà ad essere alzato nel 2027, con l’adeguamento alle aspettative di vita. Quindi se avete 56, 57 anni, e avete iniziato a lavorare prima del 1995 e in tenera età, informatevi. Perché presto potreste andare finalmente in pensione. Ma come si può accedere alla pensione precoce? State molto attenti. Per avere la pensione precoce bisogna presentare una specifica domanda. La scadenza per la presentazione è il primo marzo di ogni anno. Solo dopo l’esito positivo della richiesta si può poi presentare la domanda di pensione anticipata. Attenzione perché tutte le domande presentate dopo il primo marzo, e non oltre il 30 novembre saranno valide solo se avanzeranno i soldi per pagarle.

A chi va presentata la richiesta?

Insomma, se siete interessati cercate di completare il tutto entro il primo marzo. A chi va presentata la richiesta? Potete fare tutto online, presentandola all’INPS. Oppure chiamando il call center dell’istituto o enti di patronato e intermediari dell’INPS. Il tutto attraverso i vari servizi telematici offerti dagli stessi. Un’ultima precisazione. La pensione per i precoci, come altre opzioni e anticipazioni, è sottoposta a delle finestre mobili. Finestre che dal primo gennaio del 2019 sono pari a 3 mesi. Quindi, anche in questo caso, prima di fare subito la domanda valutate la soluzione a voi più congeniale.

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