Cosa comprare sui mercati oggi?

Borse

Ampia la volatilità di questa seduta che apre in forte passivo per poi riprendersi e andare nuovamente in rosso, sebbene solo di qualche decimale. Infatti quando manca circa un’ora alla fine delle contrattazioni Piazza Affari perde lo 0,02%. Un quadro che rispecchia anche il resto del Vecchio Continente dal momento che le Borse europee si presentano in ordine sparso. Ma sullo sfondo di questo panorama cosa comprare sui mercati oggi?

Le azioni da comprare secondo gli analisti a Piazza Affari

Guardando al mercato italiano sono ancora diverse, le azioni da comprare secondo gli analisti. In particolare da Banca Akros si consiglia di comprare Cairo Communication 3,90 euro e, tra gli energetici, Eni (11,50 euro) e Iren (t.p a 2,70). Non mancano i buy anche per Fca (17,50 euro) mentre su titoli come Atlantia e Azimut si arriva addirittura ad un accumulate. Nel primo caso il target è di 17 euro, nel secondo di 26. Accumulate anche per Buzzi Unicem con obiettivo di 21 euro, titolo che trova la fiducia anche di Fidentiis. Il rating buy è infatti accompagnato anche da un target di 20-22 euro. Ma a Fidentiis piace anche Telecom Italia con target fissato tra 0,95-1,00 euro.

Le azioni preferite a Wall Street

Cosa comprare sui mercati oggi?

Wall Street apre con il segno più e riesce a riconquistare la fiducia degli operatori con quotazioni che su tutti e tre i maggiori indici arrivano a sfiorare il +5%. Sull’onda di questo rimbalzo le azioni preferite a Wall Street dagli analisti sono molte. Tra queste Apple confermata da Wedbush Securities come Outperform con un prezzo target a $ 335. Conferma anche per AT&T Inc. Buy da parte di Argus, mentre, sempre da Argus, vola un altro Buy su Chevron Corp. anche se è stato ridotto il prezzo target a $ 88 dai precedenti $ 150.

Gli eventi più importanti nel calendario economico

Agli orari prefissati si può consultare il calendario economico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati.

Tra gli appuntamenti macro di oggi sono da citare l’indice GKF tedesco di aprile che crolla a 2,7 punti dopo gli 8,3 precedenti. Dalla Gran Bretagna le vendite al dettaglio di febbraio sono a -0,3% contro attese che speravano almeno in un +0,2%. Dagli Usa inoltre sono stati pubblicati i dati sul Pil del quarto trimestre confermato al 2,1%. Per domani, invece, l’attenzione sarà per la fiducia di marzo su consumatori e imprese (Italia) e quella Usa, sempre di marzo, dell’Università del Michigan.

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