Cosa comprare o vendere sul Ftse Mib prima delle elezioni

Cosa comprare o vendere sul Ftse Mib

Europee alle porte, ma questa volta le elezioni saranno più importanti del solito. Cosa comprare, o vendere sul Ftse Mib in vista del voto?

Cosa comprare o vendere sul Ftse Mib con il voto

Perche questa volta il voto europeo è più importante del solito? Semplicemente perché il rischio di stallo politico, e non solo in Italia, è molto più concreto che in passato. Infatti la distanza tra votanti ed Europa, cosa che c’è sempre stata, ha invaso l’intero Vecchio Continente.

Per questo motivo il paradosso di un fronte euroscettico come forza trainante nelle prossime elezioni europee potrebbe essere una realtà. Realtà che, stando agli ultimi studi di Mediobanca, potrebbe portare con sé anche conseguenze a livello bancario, settore che, come sappiamo, è molto presente a Piazza Affari.

Una divisione a livello europeo, così come una frammentazione dell’europarlamento potrebbe essere causa di un rallentamento del processo di unificazione delle regole bancarie. A tutto discapito di un settore, quello del credito, che è centrale per l’economia dell’eurozona.

I pericoli del voto

Il Vecchio Continente vede aprirsi oggi le urne con un programma di voto che è diverso da nazione a nazione (e già questo può essere un’indicazione interessante, per quanto generale, della divisione interna). Ma il pericolo ormai non più nascosto è quello della crisi dei partiti tradizionali così come anche dei tradizionali schieramenti destra/sinistra.

E la Germania ne sa qualcosa. Anche questo è un elemento di cui bisogna tener conto nelle prossime elezioni.

Oltre, ovviamente, alla prossima uscita di Londra. Uscita che, allo stato attuale delle cose non è ancora regolamentata da nessuna decisione presa dal parlamento inglese.

Non solo, ma dal prossimo parlamento Ue dipenderanno anche le decisioni di politica commerciale che dovranno gestire la guerra dei dazi che, probabilmente, coinvolgerà anche l’Unione stessa.

Partendo da queste premesse non è difficile immaginare che a Bruxelles ci saranno grandi difficoltà per trovare intese e accordi.

Un panorama dove le banche non saranno certo favorite. Si allontana, quindi, la possibilità di avere una chiarezza regolamentare e istituzionale secondo quanto visto da Mediobanca  Securities. Il rischio è quello di possibili, ulteriori ribassi delle stime di consenso sull’utile per azione ed erosione del margine netto, sulla base di una ricostruzione lenta del capitale.

Azioni italiane da comprare o vendere su Piazza Affari

Guardando ai singoli titoli, da Piazzetta Cuccia consigliano quei nomi che presentano ampia diversificazione geografica per quanto riguarda gli utili. Nello specifico si parla di nomi come Credit Suisse oppure Erste Group Bank.

Guardando alle banche italiane, meglio preferire quelle che sfruttano “una diminuzione della differenza tra valutazioni molto basse e fondamentali, come Unicredit “.

E la sua perenne avversaria, Intesa Sanpaolo?

Giudizio cauto per via delle attese troppo alte su ricavi e rendimento del capitale.

 

Consigliati per te