Cosa cambia con il passaggio a zona arancione dal 4 dicembre

passaggio a zona arancione dal 4 dicembre

In TV annunciano il prossimo, piccolo, alleggerimento delle prescrizioni dettate per l’emergenza sanitaria. L’alleggerimento dei provvedimenti potrà essere deciso solo in quelle Regioni in cui l’indice di contagio sia oggettivamente sceso.

Ma cosa cambia in pratica con il passaggio a zona arancione dal 4 dicembre?

Il primo sensibile cambiamento riguarderà l’abbandono dell’autocertificazione per gli spostamenti. Così non ci sarà più la paura di averla compilata male. O di averla dimenticata del tutto. Cesseranno anche le domande ed i dubbi di questo tipo: se vado a lavoro e torno a casa basta una certificazione o ne servono due diverse? Oppure devo firmare il modulo già prima di partire da casa o posso firmarlo davanti alla Polizia che mi ha fermato?

Ricordiamo, però, che la zona arancione comporta ancora, almeno fino a differenti indicazioni, il coprifuoco alle ore 22. Prima delle 22 non esistono particolari restrizioni alla libertà di circolazione. Tuttavia, esiste sempre il richiamo alle norma di autoresponsabilità e prudenza. Anche sotto la bandiera arancione, quindi, si raccomanda di stare il più possibile in casa. E di uscire solo se veramente necessario.

Cosa cambia con il passaggio a zona arancione dal 4 dicembre

Anche con la zona arancione sarà necessaria l’autocertificazione per uscire dal Comune di residenza. Questi spostamenti, infatti, saranno consentiti solo per motivi di salute, lavoro o altre esigenze improrogabili che andranno segnalate nel modulo.

Col passaggio al colore arancione riapriranno i negozi, che in zona rossa, invece, sono chiusi. Ovviamente gli acquirenti dovranno ancora accettare ingressi scaglionati. Oltre alla sanificazione delle mani all’ingresso.

È comunque già un bel salto in avanti. Anche in vista degli acquisti di Natale. Per evitare le resse nei centri commerciali queste grosse strutture dovranno ancora rimanere chiuse nei fine settimana. Rimarranno aperti solo i generi considerati di prima necessità. Si pensi a farmacie, tabaccai, edicole e alimentari.

Nemmeno il colore arancione farà cambiare la situazione per ristoranti e bar. Aperti solo per l’attività da asporto.

Ancora chiusura totale per cinema, teatri e musei. E non solo. Chiuse anche palestre e piscine.

Per quanto riguarda la scuola, arancione significa ritorno tra i banchi per gli studenti delle medie. Quelli delle superiori, invece, resteranno ancora in didattica a distanza. Probabilmente fino al rientro dall’Epifania.

 

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