Cosa bisognerebbe mangiare a pranzo fuori casa se si è al lavoro e a dieta

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Non tutti hanno la possibilità di tornare a casa a metà giornata. Mangiare fuori diventa una necessità e tanti si chiedono come organizzare la pausa pranzo. Questa prospettiva apre scenari che solo apparentemente possono risultare problematici per chi vuole dimagrire o restare in forma. Le soluzioni, infatti, in teoria non mancherebbero.

Cosa bisognerebbe mangiare a pranzo fuori casa se si è al lavoro e a dieta

Molto, infatti, dipende da come ci si approccia alle diverse opzioni. Chi sa “mangiare bene”, potrebbe non avere difficoltà nel destreggiarsi tra miriadi di soluzioni. Sia che si mangi a mensa, che in una tavola calda o in un bar, è possibile che si trovino delle strade corrette da percorrere.

Ma meglio entrare nel dettaglio, almeno per quelle che sono le linee generali. Non serve, ovviamente, essere dietologi nutrizionisti per sapere che mangiare pizza ogni giorno a pranzo equivarrebbe a perdere l’equilibrio che una dieta razionale dovrebbe avere.

Così come mangiare abitualmente un primo condito in maniera pesante, un secondo a base di fritture e magari un dolce non contribuirebbe a raggiungere l’obiettivo di una dieta sana.

Quello che gli esperti consigliano è ricercare razionalità nella scelta dei cibi, possibilmente evitando il consumo abituale di pietanze molto grasse e caloriche che potrebbero far aumentare di peso. La prima cosa da non fare è però credere che saltare il pranzo sia eventualmente la scelta più opportuna.

Pausa pranzo fuori casa, tante possibilità

Non è difficile trovare attività di ristorazione che servono insalatone o le cosiddette poke. Sono piatti che, se composti nel modo giusto, potrebbero assicurare un buon equilibrio nutrizionale.

Se si è a mensa, o in una tavola calda, non è affatto impossibile reperire un secondo piatto che preveda della carne magra o del pesce che sia arrostito o grigliato. Assemblarlo ad un contorno di verdure può rappresentarlo un’opzione da considerare per chi vuole mangiare sano.

Quando ci si chiede cosa bisognerebbe mangiare a pranzo fuori casa, non bisogna inoltre pensare di eliminare completamente i carboidrati. E, ad esempio, mangiare periodicamente un piatto di pasta con un condimento non troppo pesante o un panino farcito con ingredienti non troppo grassi non altererebbe più di tanto una dieta.

Quello che serve è mantenere una condotta equilibrata, senza mai esagerare o abbandonarsi a tagli drastici dell’alimentazione.

Come fare un pranzo salutare

E allora cosa fare per mangiare nel modo giusto fuori casa e se si vuole dimagrire o restare in forma? La soluzione ideale sarebbe rivolgersi ad un dietologo o ad un nutrizionista. Lui sarebbe in grado di dare soluzioni concrete, che scongiurerebbero la possibilità di andare fuori strada. Come? Con piatti facilmente reperibili nel mondo della ristorazione o anche con ricette che si possono preparare da casa.

Qualora, invece, si vada a mangiare sempre nello stesso posto nei pressi del lavoro, c’è un’altra soluzione possibile. Potrebbe, infatti, anche essere il caso di parlare con i gestori e concordare un menu ad hoc quotidiano, magari sulla base dei consigli nutrizionali ricevuti da un professionista. A tutto, dunque, sembrerebbe esserci una soluzione e basterebbe avere volontà di cercarla.

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