Cosa acquistare? I consigli di Goldman Sachs

Cosa acquistare

 Cosa acquistare sui mercati?

Secondo Goldman Sachs è arrivato il momento di acquistare alcune specifiche azioni. Ecco quali.

Il cambio di marcia dei mercati

Nemmeno due mesi fa si pensava ad una firma, imminente, sull’intesa tra Usa e Cina per la conclusione della guerra commerciale. Adesso, invece, mancano poco più di due settimane all’arrivo di nuove tasse sull’ultima  tranche di merci cinesi (300 miliardi di dollari) esenti da dazi. Tradotto in numeri si parla del 10% in più dal 1 settembre, che potrebbe diventare anche 25%.

Il caso Huawei

Intanto la Cina ha risposto sospendendo le importazioni agricole statunitensi ed indebolendo il renminbi sul dollaro, portandolo ai minimi dal 2008. Intanto Huawei torna nella tempesta con il termine ultimo fissato al 19 agosto per gli aggiornamenti dei sistemi operativi Huawei. Oltre questa data, infatti per il produttore sarà proibito aggiornare il sistema operativo. Risultato: Huawei dovrà trovarne uno nuovo. Una situazione, quest’ultima, che potrebbe creare altre ritorsioni da parte di Pechino. I mercati temono la tempesta ma, per Goldman Sachs, è proprio nella tempesta che si possono trovare le occasioni migliori. Ecco, allora, 5 buy di cui approfittare. Il primo è Bank of America, presenza onnipresente in Usa con 5.100 sedi, 16.300 sportelli bancomat, seconda banca più grande degli Stati Uniti e conti ottimali.

Cosa acquistare? Titoli e dividendi

A dare una mano è anche il dividendo del 2,54%. Altro nome in elenco è Walt Disney che potrà sfruttare, a breve, il business degli studios, grazie ad una serie di migliorie tecniche. Inoltre l’estate è fisiologicamente il momento migliore per i parchi a tema. Non devono spaventare i risultati deboli del secondo trimestre, gli analisti rimangono positivi sulle azioni anche grazie al dividendo dell’1,24%.

Il settore finanziario

Altro titolo interessante per gli esperti di Goldman è Mastercard. A suo favore il fatto di gestire una delle più grandi reti di elaborazione dei pagamenti, collegando miliardi di consumatori, milioni di commercianti e migliaia di istituti finanziari in oltre 210 paesi. Molto difficile, quindi, che i suoi servizi possano essere sottoposti a dazi. Anche perché Mastercard è la terza rete globale di credito e debito, misurata in termini di volume. Non eccelso il dividendo, (0,46%) ma molto solida la base da cui parte.

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