Coronavirus: misuriamo la febbre dei mercati

coronavirus mercati

La situazione riconducibile alla problematica del coronavirus è in continua, e rapida, trasformazione.

Sono stati confermati anche due casi in Italia, ed ora le autorità stanno assumendo vari provvedimenti.

Anche l’Oms ha innalzato il livello di alert, non escludendo la possibilità di una pandemia.

Ovviamente queste notizie impensieriscono i mercati, soprattutto in relazione alle possibili conseguenze economiche delle misure adottate e della limitazione dei movimenti.

Coronavirus, come stanno reagendo i mercati azionari?

In un certo senso, possiamo misurare anche la temperatura dei mercati.

Nella presente analisi, dedicata ad indici USA ed a due indici europei, Dax e Fib, consideriamo la situazione di breve, medio e lungo, attraverso i seguenti strumenti.

FLD a 20 giorni ed a 20 settimane.

L’fld è uno strumento legato all’analisi ciclica di Hurst, e costituisce la linea del prezzo, avanzata di un certo numero di unità.

Operativamente, si può averne la rappresentazione utilizzando una media mobile ad una unità, avanzata di un determinato numero di unità, 20 giorni per il breve termine, e 20 settimane per il medio.

Per il lungo termine utilizzo invece il mio metodo PLT, che fornisce precisi livelli di supporto/resistenza.

dow jones 20 giorni

Dow Jones 20 giorni

dow jones 20 settimane

Dow Jones 20 settimane

S&P 500 e FLD a 20 gg

S&P 500 e FLD a 20 gg

S&P 500 e FLD a 20 settimane

S&P 500 e FLD a 20 settimane

Nasdaq e FLD a 20 gg

Nasdaq e FLD a 20 gg

Nasdaq e FLD a 20 gg

Nasdaq e FLD a 20 gg

I grafici dei tre principali indici azionari USA presentano dinamiche sostanzialmente analoghe.

L’analisi tramite FLD va letta nel senso che segnali di inversione si verificano, quando le quotazioni si distaccano con decisione della linea dell’Fld.

E’ invece agevole considerare che anche solo la fld a 20 giorni, linea di breve termine, ha svolto la funzione di supporto, tanto che le quotazioni degli indici sono ripartite al rialzo, dopo un contatto con le medesime.

A maggior ragione, notiamo l’impostazione rialzista, rispetto alla fld a 20 settimane, ancora lontana ed al di sotto dei prezzi.

In sintesi, al momento la situazione degli indici USA non pare aver significativamente risentito del coronavirus.

Vediamo invece come è messa la situazione su Dax e Fib.

DAX e FLD a 20 GG

DAX e FLD a 20 GG

DAX e FLD a 20 settimane

DAX e FLD a 20 settimane

Fib e FLD a 20 gg

Fib e FLD a 20 gg

Fib e FLD a 20 settimane

Fib e FLD a 20 settimane

 

Su questi indici europei notiamo una situazione parzialmente diversa, rispetto agli indici USA.

Se sul medio termine la fld a 20 settimane si trova al di sotto delle quotazioni e ben distaccata dalle medesime, invece la fld a 20 giorni continua ad interferire con i prezzi, senza che tuttavia questi si separino nettamente dalla stessa.

Ne consegue una situazione di maggior incertezza rispetto agli USA.

LUNGO TERMINE IN BASE AL METODO PLT

Tutti gli indici esaminati si trovano in una situazione long di lungo, in base al metodo PLT, che individua i seguenti livelli supportivi:

DOW JONES: 25743

S & P 500: 2855

NASDAQ C: 7700

DAX: 11879

FIB: 21060.

 

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

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