Coronavirus, la situazione in Campania su livelli di guardia. L’appello di De Luca

De Luca

Coronavirus, la situazione in Campania su livelli di guardia. L’appello di De Luca.

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L’emergenza coronavirus ormai da un mese ha invaso anche il nostro più elementare quotidiano. Le giornate nascono, si sviluppano e muoiono in casa e dalla tv apprendiamo quel flusso di informazioni sul mondo a noi più prossimo. Che in buona sostanza ruotano attorno alla situazione della Lombardia e delle ‘aree calse’ ad essa più adiacenti. Nel mezzo, la nostra speranza appesa all’“atipica contabilità” pomeridiana resa nota dalla Protezione Civile e con cui tastiamo il polso della situazione. Potremmo dire: allora che sappiamo tutto del coronavirus, quindi ? No.

C’è infatti un’altra metà del cielo (geografico, questa volta) che nella sua strenua opera di prevenzione del contagio tra la popolazione sembra non ricevere integrale ascolto proprio da chi quella prevenzione invece la disciplina. Prendiamo la Campania, per esempio, il cui governatore De Luca  ha preso carta e penna e denunciato lo stato di abbandono della sua regione. Ma altrettanto potrebbe dirsi anche di tutto il Sud Italia in generale. Proprio sul fronte di quella maledetta lotta che ci ha raccolti tutti in unità.

I motivi della lettera

C’è un primo dato oggettivo dal quale occorre partire: l’area metropolitana  partenopea è la prima in tutta Europa in termini di densità di popolazione, non solo dell’Italia. In media si stimano 2.670 abitanti per chilometro quadrato, per un totale di circa 2 milioni e mezzo di persone. Quanto materiale medico e utile alla lotta Covid-19 è stato consegnato alla Regione? Zero. Semplicemente nulla. Eppure siamo in emergenza nazionale. Coronavirus, la situazione in Campania si aggrava. L’appello di De Luca. Il governatore ha così scritto: «I prossimi dieci giorni saranno da noi un inferno. Siamo alla vigilia di una espansione gravissima del contagio, al limite della sostenibilità. La prospettiva, ormai reale, è quella di aggiungere alla tragedia della Lombardia quella del Sud. Per noi è questione di ore, non di giorni».

Le parole del governatore sono purtroppo avallate da due ordini di cose. La prima attiene alla circostanza per cui di tutto il materiale medico promesso (ventilatori di terapia intensiva e sub intensiva, caschi CPAP, mascherine total face) non è stato consegnato nulla. La seconda, peraltro arcinota, è quella per cui tutto il Sud non dispone degli ospedali, dei posti letto e delle attrezzature sanitarie del Nord. Morale: è letteralmente impensabile, anche solo lontanamente, pensare di sottostimare il pericolo.

Coronavirus, la situazione in Campania su livelli di guardia. L’appello di De Luca.

La denuncia

Coronavirus, la situazione in Campania su livelli di guardia. L’appello di De Luca. «Dobbiamo registrare il fatto che dal punto di vista delle forniture essenziali per il funzionamento dei nostri ospedali, in queste settimane da Roma non è arrivato nulla. Il livello di sottovalutazione è gravissimo. Non si è compreso che gli obiettivi strategici sono due: contenere il contagio al Nord, impedire la sua esplosione al Sud». Di sicuro, più chiaro ed esplicito di così il governatore della Campania non poteva esserlo.

Riportiamo in allegato il testo integrale della missiva del Presidente De Luca al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri competenti.

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