Coronavirus: i titoli azionari sottovalutati che potrebbero fare la differenza

Le notizie riguardanti il coronavirus stanno facendo il giro del mondo e le cose sembrano essere  davvero serie. Il numero dei decessi in Cina è in crescita e sono più di 2000 i casi di contagio. Una situazione abbastanza delicata, tanto che anche il presidente Xi Jinping ne ha ammesso la gravità.

Ovviamente i mercati sono allarme, ma in tali scenari ci sono aziende che potrebbero addirittura approfittare di un evento del genere. Società come BioCryst Pharmaceuticals (NASDAQ:BCRX),  Inovio Pharmaceuticals (NASDAQ:INO)  o Aethlon Medical (NASDAQ:AEMD), hanno mostrato rialzi in concomitanza con tali eventi mediamente del 18%. Ma c’è un titolo che più degli altri ha mostrato forza, con un rialzo del 156% in soli 7 giorni. Si tratta della biofarmaceutica Novavax (NASDAQ:NVAX).

Novavax e coronavirus: le possibilità di crescita del titolo azionario

Novavax è stata fondata nel 1987 ed ha sede a Gaithersburg, nel Maryland. È una società biotecnologica avanzata che si occupa di ricerca, sviluppo e commercializzazione di vaccini per prevenire gravi malattie infettive. Oltre al ResVax, contro le nanoparticelle, è attivo nella ricerca per vaccini contro l’ebola e il coronavirus MERS negli animali. La multinazionale ha stretto anche un accordo con la Bill & Melinda Gates Foundation.

Grafico titolo novavax

Il titolo azionario è stato in modalità standby praticamente per tutto lo scorso anno e precisamente da marzo, quando ha subito un rovinoso calo, passando da circa 42$ ad una media oscillante intorno ai 6$ circa. Solo dal 15 gennaio scorso notiamo come si sia “svegliato”, raggiungendo un picco di 9.98$ per poi stabilizzarsi sulla chiusura di venerdì 24 a quota 7.79$.

Novavax è un titolo enormemente sottovalutato: più del 2600%

Per quanto riguarda i fondamentali, la società vanta un market cap 128.9 miliardi di dollari e sta risalendo la china anche da un punto di vista degli utili. Utili che stando alle previsioni dovrebbero crescere del 63,43% all’anno. Ma quello che merita davvero tanta attenzione al momento è la sua enorme sottovalutazione. Parliamo del 2667,7%, poiché a fronte di un prezzo corrente di 7.79$ troviamo un fair value molto superiore a 215.88 dollari.

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