Coronavirus: conviene puntare sui possibili farmaci?

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Sul fronte coronavirus stanno giungendo non solo notizie negative, ma anche alcuni spiragli di speranza.

Un mix di news quello diffuso ieri, parte certamente legato ad iniziative di nuovi provvedimenti restrittivi, come quelli di quarantena decisi dalla governatrice di Hong Kong.

Ma da un team di ricercatori cinesi è giunta la notizia che alcuni farmaci, già disponibili, sarebbero idonei ad inibire lo sviluppo del virus.

In particolare Arbidol (non Abidol, come erroneamente riportato dai principali media) e Duranavir, due antivirali.

Questa notizia non è stata tuttavia confermata dall’OMS, che esprime una certa cautela, prima di convalidare eventuali effetti dei farmaci.

Ma quali potrebbero essere i riflessi sulle quotazioni azionarie di due produttori del farmaco Duranavir, il gruppo Johnson & Johnson (NYSE:JNJ)  e Mylan?

Coronavirus: conviene investire su queste società?

JOHNSON & JOHNSON

Partiamo dal seguente grafico.

Le quotazioni sono inserite in un trend rialzista di lungo termine, anche in base al metodo PLT.

Tuttavia notiamo che sono prossime alla fase teoricamente maggiormente ribassista di un ciclo di lungo termine, e ad un target di prezzo di lungo, proiettato con il metodo Magic Box in area 157.

Peraltro, dal punto di vista dell’analisi fondamentale, le attuali quotazioni risultano sopravvalutate di circa un 6 per cento, rispetto al fair value calcolato con il metodo del DCF a due stadi di crescita dei flussi di cassa.

La prudenza consiglia quindi di evitare l’investimento nel gruppo, in quanto non si tratta di azione sottovalutata, pur se inserita in un trend rialzista, e comunque i prezzi sono prossimi a setup di prezzo e tempo di lungo.

MYLAN (NASDAQ:MYL)

Analizziamo il seguente grafico a barre mensili di lungo termine.

Le quotazioni sono ripartire da un doppio minimo, coincidente con una proiezione di tempo e prezzo di Magic Box.

Tuttavia, sono ancora inserite in un trend ribassista di lungo, ed il metodo PLT non ha ancora dato indicazioni di inversione.

Ciclicamente, il ribasso potrebbe terminare solo tra molto tempo, salvo, appunto, una troncatura rialzista che anticipi il bottom.

Occorre attendere, quindi, eventuali conferme.

L’analisi fondamentale segnala una sottovalutazione delle quotazioni di circa il  50 per cento, rispetto al fair value.

Anche questo titolo presenta quindi per il momento indicazioni non ottimali per l’investimento.

Il fattore sorpresa da potenziali scoperte potrebbe naturalmente cambiare le prospettive di fondo di entrambi i titoli, ad esempio in base ad una rivisitazione nella proiezione dei futuri flussi di cassa, ma per il momento si tratta solo di ipotesi, ed ancora non sono disponibili stime di rielaborazione di questi flussi.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

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