Contro tumore allo stomaco e invecchiamento precoce potrebbero bastare questi amatissimi frutti di stagione

frutta

Fin da quando eravamo bambini ci hanno sempre detto che la frutta faceva bene alla salute. Ma mai a immaginare che potesse essere molto d’aiuto per la salute del corpo. Resteremo forse stupiti alla notizia che contro tumore allo stomaco e invecchiamento precoce potrebbero bastare questi amatissimi frutti di stagione.

La frutta fa bene

Un’antica tradizione indiana legata allo yoga afferma che i denti degli uomini si sono formati nel tempo per poter mangiare frutta e verdura piuttosto che carne. D’altra parte in Africa ci sono popolazioni che a causa della penuria dei beni consumano quasi esclusivamente frutta di stagione come mango, banane e molta papaya. Quest’ultima è considerata una vera e propria farmacia portatile.

Contro tumore allo stomaco e invecchiamento precoce potrebbero bastare questi amatissimi frutti di stagione

In Italia si trovano papaye in Sicilia, che è anche una delle zone d’elezione per gli agrumi. Limoni, arance, mandarini, clementine e altri sono tra la frutta più amata.

Ma gli agrumi conservano al loro interno un potenziale non indifferente di salute, conosciuto come vitamina C. È una delle sostanze più benefiche per il nostro corpo, che ha degli effetti preventivi sull’insorgenza del tumore allo stomaco e l’invecchiamento cellulare, come indica la scienza.

La vitamina C rafforza il sistema immunitario grazie ai suoi potenti antiossidanti. Inoltre impedisce la formazione delle sostanze che innescano la nascita dei tumori, soprattutto dello stomaco. È noto che ha anche un potere antinvecchiamento per la proliferazione dei radicali liberi.

Dove si trova la vitamina C

Ma in quali alimenti è possibile trovare questo prezioso alleato del nostro organismo? Oltre a limoni, arance e mandarini e agrumi in genere, l’acido ascorbico è presente nei frutti di bosco, kiwi, peperoni, verdure a foglia verde, cavolo e crucifere. Ecco le quantità che contengono.

I peperoni crudi contengono 166 mg di vitamina C su 100 gr di prodotto. Kiwi 85 mg, papaya 60 mg, lattuga fresca 59 mg, clementine e fragole 54 mg, arance e limoni 50 mg. L’alimento che ne contiene di più è il succo d’uva con 340 mg per 100gr.

Però attenzione, pochi sanno che la vitamina C è tanto potente quanto delicata. Se pensiamo di preparare un buon piatto di peperoni in agrodolce per assumere vitamina C ci sbagliamo. Questa vitamina è termolabile, cioè molto sensibile al calore e nella cottura si inattiva. Perciò meglio assumerla attraverso la frutta cruda.

La vitamina C e il raffreddore

Un altro mito da sfatare è che la vitamina C faccia bene al raffreddore. In effetti possiamo prendere tutte le spremute d’arancia che vogliamo, ma l’effetto sul raffreddore è molto blando. Infatti la vitamina C non ha poteri curativi e perciò non fa passare il raffreddore, che passerà da solo seguendo il suo decorso naturale.

In ogni caso l’assunzione di vitamina C attraverso gli alimenti o gli integratori deve essere sottoposta sempre al giudizio del proprio medico.

Consigliati per te