Contro i disturbi alla tiroide potrebbe aiutare questo ingrediente da utilizzare spesso in cucina 

tiroide

Tra le malattie più diffuse rientrano sicuramente quelle che interessano la tiroide, una piccola ghiandola a forma di farfalla, che controlla molte funzioni del nostro organismo. In particolare, oltre alla produzione di ormoni tiroidei regola le funzioni fondamentali dell’organismo come il battito cardiaco, lo sviluppo del sistema nervoso, la respirazione e la temperatura corporea.

Tuttavia quando questa piccola ghiandola non produce abbastanza ormoni si verifica l’ipotiroidismo, che agli inizi non provoca alcun sintomo. Ma col passare del tempo, questa patologia, se non curata, può causare gravi problemi di salute, come obesità, malattie cardiache e infertilità.

Contro i disturbi alla tiroide, in particolare nell’ipotiroidismo, potrebbe essere utile integrare la propria dieta con alimenti ricchi di iodio. Tra le cause che provocano l’ipotiroidismo, e che possono essere di vario genere, rientra la carenza di iodio. La tiroide infatti, per produrre gli ormoni ha bisogno di iodio. In natura la fonte principale è data dagli alimenti, ma talvolta sono insufficienti al raggiungimento del fabbisogno giornaliero dell’organismo. Pertanto, oltre al sale iodato, si potrebbe utilizzare un ingrediente molto utile in cucina, ma grande alleato della tiroide, l’alga kombu.

Diverso, invece, il caso contrario ovvero quando la ghiandola della tiroide produce troppi ormoni. In questo caso si potrebbe soffrire di una condizione chiamata ipertiroidismo a causa della quale si possono avvisare sintomi come ansia, nervosismo, perdita di peso e iperattività oltre a battito cardiaco irregolare.

Contro i disturbi alla tiroide potrebbe aiutare questo ingrediente da utilizzare spesso in cucina

L’ipotiroidismo se non curato può comportare gravi problemi per la salute, in quanto determina il rallentamento di molti processi metabolici. Può incidere infatti sul funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio, del metabolismo lipidico e basale. Questa disfunzione oltre ad essere congenita, può svilupparsi in età adulta.

Tra i 50 e i 60 anni aumentano le possibilità di ipotiroidismo, per questo è fondamentale sottoporsi a controlli. Se non curata in modo adeguato, questa condizione può incidere negativamente sulla qualità della vita. La terapia da seguire è di tipo farmacologico.

Inoltre, poiché questa disfunzione non può prevenirsi, contro i disturbi alla tiroide, è opportuno un’alimentazione equilibrata. In particolare un apporto adeguato di iodio può aiutare il corretto funzionamento della tiroide. Per questo si potrebbe utilizzare come ingrediente per arricchire i nostri piatti le alghe kombu. Queste, come le arame, sono particolarmente conosciute per l’apporto notevole di iodio, un minerale molto importante per il buon funzionamento della tiroide. Pertanto potremmo utilizzarle in cucina, per arricchire i nostri piatti, o come insaporitore, se acquistata in polvere. O ancora, può essere aggiunta all’acqua di cottura di legumi o verdure.

Infine, poiché queste alghe stimolano la ghiandola tiroidea è molto importante non abusarne perché un sovradosaggio potrebbe causare la condizione inversa, ovvero l’ipertiroidismo. Va da sé che per chi soffre di questa condizione, ovvero l’ipertiroidismo, ne è assolutamente sconsigliato il consumo. Ad ogni modo, è sempre opportuno chiedere consiglio al proprio medico.

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