Contro chi vorrebbe boicottare la campagna vaccinale, viene reintrodotta l’obbligatorietà della vaccinazione

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Nei mesi scorsi si è assistito a numerosi polemiche riguardanti i vaccini anti Covid. Aspetto allarmante è stato quello che alcune critiche provenissero proprio dal mondo sanitario. Quello che per primo avrebbe dovuto rassicurare, promuovere e fare corretta informazione sui vaccini. Pertanto, a fronte di equivoci introdotti da dissertori motivati da ragioni più che scientifiche, di carattere personale, si è pensato di rifocalizzare l’attenzione sull’obbligatorietà dei vaccini e sul potere dello Stato di farla valere. Quindi, contro chi vorrebbe boicottare la campagna vaccinale, viene reintrodotta l’obbligatorietà della vaccinazione.

Vediamo come e sulla base di quali argomentazioni. Anzitutto, va ricordato che la salute è un diritto primario dell’individuo, che va tutelato sia sul versante privato che pubblico. Quindi, la tutela della salute pubblica può giustificare l’obbligo di sottoporsi a vaccinazione, che si impone al singolo, allorquando non ci siano motivazioni scientifiche fondate per contravvenirvi. Negli ultimi anni, infatti, si è assistito ad un diffuso scetticismo verso i vaccini, che talvolta ha comportato il risorgere di malattie che sembravano ormai appartenere ad un lontano passato. Per queste ragioni, lo Stato ha deciso di reintrodurre l’obbligo di vaccinazione, demandando alle ASL i poteri di controllo territoriale sul rispetto di siffatto obbligo.

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Perché il vaccino è importante

l vaccini hanno rappresentato, sul piano storico, i più importanti interventi di sanità pubblica, in assoluto. Essi, infatti, rappresentano gli unici strumenti in grado di consentire il raggiungimento dellimmunità collettiva rispetto a determinate malattie infettive. Il tutto, con una riduzione della mortalità, delle ospedalizzazioni e con enorme vantaggio per i costi della sanità pubblica e per la salute dei cittadini.

Di conseguenza, come sta accadendo per il Covid, l’obiettivo dell’Organizzazione mondiale della sanità è quello di raggiungere l’immunità di gregge ottenibile mediante un elevato tasso di copertura vaccinale. Solo in questo modo, infatti, è possibile mettere al riparo le categorie a rischio, come: anziani, neonati e persone affette da patologie più o meno gravi. Tuttavia, per arrivare a detta immunità di gregge è necessario che si vaccini il 95% della popolazione mondiale.

Di conseguenza, considerati i benefici, tutte le vaccinazioni sono obbligatorie, quando sussiste certezza scientifica che detto obbligo è necessario per il raggiungimento dell’immunità. A fronte di ciò, le sanzioni pecuniarie per inadempimento dell’obbligo vaccinale vanno da 100 a 500 €. Tutto quanto dedotto fin qui, dovrebbe operare, anche e, a maggior ragione, per la pandemia da Covid-19. Pertanto, contro chi vorrebbe boicottare la campagna vaccinale, deve essere reintrodotta l’obbligatorietà della vaccinazione. Il tutto, per la necessità di tutelare il prevalente interesse pubblico della comunità mondiale.

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