Contributo Covid a fondo perduto. Da oggi si può richiederlo

Agenzia delle entrate

Contributo Covid a fondo perduto. Da oggi si può richiederlo

Il famoso contributo a fondo perduto a causa del coronavirus è richiedibile da oggi. La agevolazione contenuta nell’ultimo Dl del Governo Conte, è aperta agli esercenti, attività di impresa, lavoro autonomo , lavoro agrario, titolari di partite iva, e anche cooperative e società tra professionisti. Spetta anche a chi esercita una attività di impresa o lavoro autonomo o percepisce un reddito agrario, pure se contemporanemente risulta lavoratore dipendente o pensionato.I compensi o ricavi non devono risultare superiori a 5 milioni di euro nel 2019.

Contributo Covid: chi può richiederlo

Può richiedere il contributo anche chi ha aperto l’attività il primo gennaio 2019. L’importo tocca la soglia minima di 1000 euro per persone fisiche e 2000 euro per persone giuridiche. Può essere percepito anche da soggetti con domicilio fiscale o sede operativa in aree conclamatamente in stato di emergenza a causa della pandemia. Per costoro non sarà verificato ulteriormente il calo di fatturato già noto territorialmente all’agenzia dell’entrate. A chi ha accusato un fatturato o corrispettivi pari a 0, in marzo e aprile 2020, sarà erogato un contributo minimo. Niente da fare invece per i contribuenti che ad oggi abbiano cessato l’attività.

L’istanza

Per ottenere il contributo Covid a fondo perduto bisogna inviare un’istanza all’Agenzia delle Entrate , ma esclusivamente per via telematica. Il proprio commercialista aiuterà alla compilazione dell’istanza, che prevede una serie di precisazioni molto importanti da fornire e allegati da presentare. L’Agenzia dell’Entrate non risponde subito. Verificherà la validità di tutti i requisiti presentati entro 60 giorni. Successivamente si procederà all’erogazione delle somme confermate o riviste dall’Agenzia delle Entrate a seconda della propria situazione. Il contributo può essere anche di importo molto alto, superiore a 150.000 euro. In tal caso l’istanza deve essere inviata via posta elettronica e firmata digitalmente con la Pec.

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