Contributi INPS sospesi, entro il 16 settembre si paga. Ecco come fare

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In questa mini guida, “Contributi INPS sospesi, entro il 16 settembre si paga. Ecco cosa bisogna sapere” un focus sui prossimi appuntamenti con il Fisco.

Da sempre, il mese di settembre è sinonimo di scadenze fiscali e pagamenti vari. Con l’emergenza sanitaria, causata dal Covid-19, per contrastare la crisi economica in corso, diverse sono state le misure adottare.

Per andare incontro ai cittadini, messi in ginocchio dal coronavirus, molti sono stati i contributi sospesi. Tuttavia, entro metà mese di settembre, i contributi da versare si ripresentano, seppur con una formula semplificata.

Cosa bisogna pagare

Dopo mesi di stop, l’Italia riprende le sue attività quotidiane. Nuovamente a servizio dell’utenza quasi tutti i servizi pubblici e con essi anche le tanto amate tasse. Mercoledì, oltre alle consuete scadenze ordinarie, scade il termine per la ripresa dei versamenti fiscali e previdenziali che erano stati precedentemente sospesi, a seguito dell’emergenza COVID-19. Una sospensione sottoscritta dal “Decreto Cura Italia” (DL 18/2020) e dal Decreto Liquidità (DL n. 23/2020). Inoltre, sempre da mercoledì 16 ripartono i versamenti dei premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali.

Contributi INPS sospesi, entro il 16 settembre si paga.  Ecco le modalità

Con il messaggio numero 2871 del 20 luglio 2020 (consultabile QUI), l’INPS ha diffuso le modalità di pagamento possibili entro il 16 settembre.

I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni ed interessi:

  • in unica soluzione;
  • oppure rateizzazione, fino ad un massimo di 4 rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 settembre 2020, senza applicazione di sanzioni e interessi.

previsto dal Decreto Agosto anche un metodo alternativo di pagamento, ovvero:

  • per il 50% in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o, in alternativa, in massimo quattro rate mensili di pari importo a partire dal 16 settembre 2020;
  • per il restante 50%, mediante rateizzazione, in una o più rate mensili di pari importo fino ad un massimo di 24 rate mensili con scadenza della prima rata il 16 gennaio 2021.

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