Contributi a fondo perduto per imprese e professionisti

agenzia delle entrate,

Il decreto Rilancio ha previsto contributi a fondo perduto a favore di imprese e professionisti ed imprese agricole. Sulla categoria dei professionisti, tuttavia, non sono ancora stati introdotti i chiarimenti sui limiti di accesso al beneficio. Nonostante ciò, sarà a partire da lunedì 15 giugno che si potrà presentare la domanda. Tuttavia, su quando e come farlo, ci sono delle differenze a seconda della tipologia del richiedente.

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Come presentare la domanda

La domanda per ottenere i contributi a fondo perduto da parte di imprese e professionisti, può essere presentata tra il 15 giugno e il 13 agosto. Tuttavia, se il richiedente è un erede di una persona deceduta, i termini vanno dal 25 giugno al 24 agosto. In quest’ultimo caso, nella domanda va barrata la casella «Erede che prosegue l’attività del de cuius», indicando il codice fiscale di questi e il proprio. Quanto alle modalità di invio della domanda, è possibile percorrere diverse strade. Si può utilizzare uno dei canali telematici dell’Agenzia delle Entrate o del servizio web dell’Agenzia «Fatture e Corrispettivi». Inoltre, la si può inviare anche tramite un intermediario, il quale dovrà auto dichiarare di aver ricevuto la delega dal richiedente.

Tuttavia, se il contributo a cui si vuole avere accesso supera i 150mila euro, bisogna allegare una serie di dichiarazioni ai sensi della normativa antimafia. In questo caso, la domanda va inviata in formato pdf con la firma digitale del solo richiedente all’indirizzo pec «istanza-CFP150milaeuro@pec.agenziaentrate.it». Inoltre, va autocertificata una di queste situazioni: – l’iscrizione negli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione; – l’assenza di condizioni ostative determinate dalla legge. Il mancato invio dell’autocertificazione fa perdere il diritto al beneficio. Entro i termini di presentazione, comunque, sarà possibile modificare la domanda o rinunciare. Una volta presentata la domanda, l’Agenzia delle Entrate rilascia una ricevuta. Con essa viene attestata la ricezione o lo scarto della domanda.

Dopo sette giorni, viene rilasciata una seconda ricevuta in cui si attesta che la richiesta è stata accolta oppure rifiutata, spiegandone il motivo. La ricevuta si può rinvenire nella sezione «Fatture e corrispettivi» dell’area personale del sito dell’Agenzia delle Entrate. In caso di accoglimento della domanda, il richiedente riceverà il contributo sul conto corrente ivi indicato.

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