Conti a rischio in Italia. Spread su e Borse giù

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Conti a rischio in Italia. Spread sud e Borse giù. E’ stata una seduta negativa per la Borsa di Milano. Lo avevamo previsto con un articolo da queste colonne (clicca qui per leggere l’articolo) e la giornata, quella centrale della settimana, lo ha confermato. Vediamo perché

Conti a rischio in Italia. Spread su e Borse giù

La mattina sui mercati è iniziata subito male con l’indice Ftse Mib (INDEX-FTSEMIB) che ha aperto in forte calo. Quando un indice apre in deciso ribasso fin dai primi scambi è perché sono stati inseriti ordini di vendita. Questi in apertura spingono subito in calo le quotazioni appena si aprono le contrattazioni. Il pessimismo degli operatori è dovuto a due fattori, uno legato alla Borsa e uno alla situazione economica dell’Italia.

La seduta negativa di martedì a Wall Street è stato un brutto segnale di stop per le ambizioni di chi sperava in un ritorno di ottimismo made in USA. Ci ha pensato Trump ha tagliare le ali ai mercati dicendo alla Nazione di prepararsi ad avere duecentomila morti. Ovvio che Wall Street non abbia reagito bene. Questo ha condizionato anche le Borse europee e in particolare quella italiana.

Preoccupa il debito italiano

Conti a rischio in Italia. Spread su e Borse giù. Gli operatori sono preoccupati dal debito dell’Italia. E’ l’altro fattore che ha trascinato al ribasso il listino milanese. C’è pessimismo attorno alla nostra situazione economica. I costi di una economia ferma salgono ogni giorno che passa. Non è un caso che dopo una partenza in calo e un piccolo recupero, l’indice FTSE Mib ha ripreso a scendere poco prima delle 12.00.

A quell’ora in audizione al Senato il Ministro Speranza aveva dichiarato la volontà del Governo di prolungare le misure restrittive di altri 15 giorni. Parole che non sono piaciute al mercato.

Con i costi che salgono, salgono i debiti che l’Italia sarà costretta a fare. Ma con che soldi? Non gli Eurobond, non c’è tempo e non c’è la volontà di parte dei Paesi dell’UE. Rimane il MES, il Meccanismo Europeo Salva stati, ma in Italia alcune forze della maggioranza sono contrarie al suo utilizzo. Così tornano le voci, irresponsabili, di una possibile uscita dell’Italia dall’Euro. Gli operatori, specialmente quelli esteri non si fidano. Considerano in pericolo i conti dell’Italia, fanno salire lo spread BTP-Bund, e vendono.

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