Conoscendo questa nuova astuzia del marketing potremmo risparmiare molti soldi quando facciamo la spesa al supermercato

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In questi tempi così duri per le nostre tasche e per le nostre finanze, cerchiamo di mettere in atto qualsiasi strategia per risparmiare. Il caro bollette inizia a farsi sentire e i prezzi al supermercato iniziano a lievitare. Ci sono però delle piccole astuzie di marketing che possono spiegare il motivo per cui acquistando gli stessi prodotti, la spesa duri sempre meno. Capita infatti che la nostra lista della spesa sia più o meno la stessa però la scorta finisca sempre prima.

Raramente, infatti, la spesa settimanale riesce a durare 7 giorni e spesso ci troviamo a doverla integrare con delle compere dell’ultimo minuto. Peraltro queste spese infrasettimanali, le cosiddette “scappate al supermercato”, sono assai deleterie per i nostri portafogli. Ci si trova spesso ad acquistare sempre qualcosa in più rispetto a quello che ci mancava. Conoscendo però qualche astuzia di marketing dei produttori e dei distributori possiamo veramente risparmiare parecchio. In questo articolo spiegheremo con poche e chiare parole la tecnica della Shrinkflation.

Conoscendo questa nuova astuzia del marketing potremmo risparmiare molti soldi quando facciamo la spesa al supermercato

La Shrinkflation è una tecnica utilizzata dai produttori di generi alimentari, prodotti per l’igiene del corpo, beverage e bibite. Insomma, possiamo dire che è una tecnica così diffusa che ormai interessa quasi tutte le categorie merceologiche della Grande Distribuzione.

Vediamo in cosa consiste quindi la Shrinkflation. Letteralmente è la fusione di “Shrinkage” ossia contrazione, restringimento e “Flation”, ossia, rincaro. In pratica i produttori mantengono invariato il prezzo ma diminuiscono la quantità di prodotto. Qual è il vantaggio? L’azienda aumenta il proprio profitto in quanto il prezzo proposto resta uguale ma la quantità diminuisce. Gli escamotage dei produttori sono davvero ingegnosi per “camuffare” la diminuzione di prodotto. Spesso verrebbero cambiate le confezioni, magari con un contenitore dalle forme estrose che nascondono la mancanza di prodotto. Molti produttori, invece, avrebbero motivato il calo di peso di prodotto con la necessità di adeguarsi alle norme europee per la diminuzione di apporto calorico o zucchero.

Come possiamo difenderci e risparmiare?

Per prima cosa ricordarci la quantità del prodotto che acquistavamo è un ottimo metodo per scoprire la Shrinkflation. Ad esempio se acquistavamo un barattolo di bagnoschiuma controlliamo che i millilitri siano uguali. Se invece non ci ricordiamo quanto fosse la quantità del prodotto che eravamo soliti comperare, un segnale d’allarme è il cambio di packaging. Quando troviamo una nuova confezione allora potremmo controllare il peso o i litri di prodotto. Infine potremmo controllare sull’etichetta apposta sotto allo scaffale del supermercato il prezzo al chilo o al litro. In questo modo potremmo riuscire a valutare cosa sia veramente conveniente.

Conoscendo questa nuova astuzia del marketing potremmo risparmiare molti soldi quando facciamo la spesa al supermercato e acquistando più prodotti.

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