Congedo straordinario, iscrizione alle categorie protette e quota di riserva, ecco a quali benefici ha diritto chi ha un’invalidità al 50%

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Molti si chiedono quali sono i benefici e le agevolazioni a cui ha diritto chi ha un’invalidità del 50%. Anzitutto, chiariamo che la maggior parte delle agevolazioni spettano a chi è invalido in misura superiore ai 2/3. Si pensi, ad esempio, all’assegno d’invalidità, al diritto alla scelta della sede, alla pensione anticipata per i lavoratori precoci. Poi, ancora: l’APE sociale, la maggiorazione contributiva per invalidità, sono tutti vantaggi spettanti a chi ha un’invalidità superiore al 74%. Sicché, chi è invalido solo per la metà, quali diritti ha?

Ebbene, chi ha un’invalidità almeno del 51% potrà usufruire del congedo straordinario per cure, sino a 30 giorni l’anno. Si tratta di un’agevolazione importante ma, appunto, per esso è necessario avere un’invalidità superiore al 50%. Tuttavia, l’invalido in misura pari al 50% ha la possibilità di accedere al diverso beneficio del collocamento mirato. In tal modo, può entrare a far parte delle cosiddette categorie protette. Vediamo, però, a quali condizioni.

Appartenenza alle categorie protette

Per potersi iscrivere alle liste di collocamento mirato il lavoratore appartenente alle categorie protette deve essere in stato di disoccupazione o in situazioni lavorative compatibili con la disoccupazione. Nella specie, si mantiene lo stato di disoccupazione necessario all’iscrizione nella graduatoria:

  • se si è occupati con rapporto di lavoro subordinato, di durata fino a 6 mesi;
  • se il lavoro svolto, se subordinato o parasubordinato, produca un reddito inferiore ad 8.000 euro lordi all’anno;
  • quando il lavoro svolto, se autonomo, produca un reddito inferiore a 4.800 euro lordi l’anno;
  • nel caso in cui il lavoro è svolto, a prescindere dai limiti di reddito, nell’ambito dell’attività eseguita per particolari progetti.

Quindi, per gli invalidi al 50% niente congedo straordinario, iscrizione alle categorie protette, invece, solo alle condizioni appena indicate. Inoltre, se è senza lavoro, la persona disabile deve presentarsi spontaneamente al Centro per l’impiego, almeno una volta all’anno. Ciò per riconfermare la propria immediata disponibilità al lavoro. In caso contrario, perderà lo stato di disoccupazione, con conseguente cancellazione dalle liste di collocamento mirato.

Congedo straordinario, iscrizione alle categorie protette e quota di riserva, ecco a quali benefici ha diritto chi ha un’invalidità al 50%

Infine, gli invalidi al 50% appartenenti alle categorie protette e iscritti nelle liste di collocamento mirato, rientrano nella quota di riserva. In altri termini, una volta assunti, rientrano nella quota dell’organico aziendale riservato ai disabili o lavoratori coperti da particolari tutele. Nello specifico, tutti i datori di lavoro, compresi gli enti pubblici, hanno l’obbligo di assumere disabili quando si superano i 14 dipendenti. Inoltre, i lavoratori tutelati, ma non appartenenti alla categoria dei disabili, hanno diritto alla riserva dell’1%. Il tutto nelle aziende o amministrazioni che occupano oltre 50 dipendenti.

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