Congedo parentale dell’INPS per i figli fino a 12 anni di età, ecco le grandi novità contenute in questi due schemi di decreto di marzo 2022

figlio

Il congedo parentale consiste in un periodo di astensione dal lavoro di tipo facoltativo. Viene concesso ai lavoratori che siano genitori per consentirgli di prendersi cura del proprio bambino nei primi anni di vita. Infatti, non solo si possono incontrare delle difficoltà a tenere a casa il piccolo durante l’orario lavorativo. Il figlio ha anche dei bisogni affettivi e relazionali che i genitori devono soddisfare con la loro presenza.

Il congedo è rivolto a lavoratrici e lavoratori dipendenti. Non spetta, invece, a genitori disoccupati o sospesi, lavoratori domestici o a domicilio. Alla fine di marzo 2022 il Consiglio dei Ministri ha approvato due schemi di decreti legislativi che vanno a recepire la direttiva UE 2019/1158. Questi schemi di decreto introducono grandi novità per il congedo parentale. Occorre premettere che la direttiva europea in questione è molto importante. Infatti, mira a garantire la parità di genere per le opportunità sul mercato del lavoro e il trattamento sul lavoro nell’Unione Europea. Vuole, ancora meglio, facilitare la conciliazione tra famiglia e attività lavorativa.

La direttiva europea e gli schemi di decreto

Per farlo stabilisce dei requisiti minimi per i congedi familiari, che siano di paternità, parentali e per chi presta assistenza. Oltre a questo vuole incentivare l’ingresso e la partecipazione attiva delle donne nel mondo del lavoro. Non solo ma anche coinvolgere gli uomini nelle loro responsabilità di assistenza alla famiglia potenziando i congedi di paternità.

Dunque, si diceva, grandi novità per il congedo parentale dell’INPS per i figli contenute nei due nuovi provvedimenti del Governo. In particolare, il primo schema di decreto legislativo permette l’entrata in vigore a regime del nuovo tipo di congedo di paternità. Questo è obbligatorio e dura 10 giorni lavorativi. È fruibile dal lavoratore nel periodo che intercorre tra i 2 mesi precedenti e i 5 successivi al parto. Costituisce un diritto autonomo e diverso del padre accanto al congedo di paternità alternativo del TU di tutela e sostegno alla paternità e maternità.

Congedo parentale dell’INPS per i figli fino a 12 anni di età, ecco le grandi novità contenute in questi due schemi di decreto di marzo 2022

Il congedo parentale è stato aumentato da 10 ad 11 mesi, per la sua durata complessiva spettante al genitore che sia solo. Viene anche aumentata da 6 a 12 mesi l’età del bambino entro cui i genitori possono utilizzare il congedo parentale. Il primo schema estende anche il diritto all’indennità di maternità alle lavoratrici libere professioniste e autonome.

Anche il secondo schema di decreto introduce novità importanti. Nuove tutele minime per i lavoratori, di modo che possano godere di maggiore chiarezza e prevedibilità sulle condizioni di lavoro. Lo schema amplia poi i doveri informativi del datore di lavoro estendendoli anche ai lavoratori con contratti non standard (ad esempio collaborazione coordinata). Si riconoscono anche altri diritti ai lavoratori. Ad esempio una durata ragionevole del periodo di prova, il diritto ad una minima prevedibilità della durata del lavoro. Viene anche riconosciuta la possibilità di svolgere un altro impiego fuori dall’orario di lavoro.

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