Confermate le nozze tra Intesa Sanpaolo ed UBI Banca

Confermate le nozze tra Intesa Sanpaolo ed UBI Banca

La pandemia non fermerà le nozze tra Intesa Sanpaolo ed UBI Banca che sembrano confermate. In occasione della pubblicazione dei conti trimestrali della banca milanese l’Amministratore Delegato Carlo Messina ha confermato di voler proseguire con l’Offerta Pubblica di Scambio (OPS). Secondo il top manager all’interno del contesto in cui stiamo attualmente vivendo, ossia quello generato dall’epidemia da Covid-19, l’OPS acquisisce maggiore valenza strategica. Per UBI Banca (MIL:UBI) la fusione è ancora più attraente poiché permetterà un’elevata patrimonializzazione, una robusta copertura dei crediti deteriorati e diversificazione.

L’obiettivo è creare un campione italiano ed un leader a livello continentale settimo per generazione di ricavi e terzo per valore di borsa nell’Eurozona. Tale colosso bancario sarà in grado di generare ulteriori benefici per tutti gli stakeholder e per i territori di elezione di UBI. Rappresenterà un solido supporto all’economia reale e sociale, con un rafforzamento complessivo del Paese.

Confermate le nozze tra Intesa Sanpaolo ed UBI Banca. Messina promette dividendi e assunzioni

Tra i principali obiettivi della fusione c’è la remunerazione degli azionisti, in maniera significativa e sostenibile, precisa l’AD Messina. Prevista la distribuzione di dividendi pari a circa 13,5 miliardi in 5 anni. Da considerare anche i 3,4 miliardi di dividendi a valere sull’utile 2019, la cui distribuzione è stata sospesa sino ad ottobre raccogliendo le raccomandazioni della BCE.

Questa fusione non porterà licenziamenti, ma solo uscite su base volontaria, come Intesa Sanpaolo ha sempre fatto con le sue persone. Prevista l’assunzione di 2.500 giovani.

I conti trimestrali di Intesa ed UBI Banca

Intesa Sanpaolo (MIL:ISP) ha archiviato il 1° trimestre dell’anno con utile netto pari a 1.151 milioni di euro che si confronta con gli 872 milioni del quarto trimestre 2019. Nel 1° trimestre del 2019 si era registrato un profitto di 1.050 milioni di euro. Escludendo l’accantonamento di circa 300 milioni ante imposte per Covid-19, l’utile netto ammonterebbe a 1.360 milioni di euro.

UBI Banca ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un utile netto più che raddoppiato rispetto al trimestre precedente. Il risultato netto si è portato a 93,6 milioni dai 38,1 milioni del 4° trimestre 2019. Su anno la crescita è stata del 12,2%.

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