Con un sistema a infrarossi si identifica la pasta contraffatta

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L’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha fatto uno studio e scoperto qualcosa di sensazionale: con un sistema a infrarossi si identifica la pasta contraffatta.

Tra gli italiani e la pasta è un amore senza fine. Ma spesso si corre il rischio di finire vittime di una truffa e mangiare quella non prodotta con grano duro 100% italiano. L’intero lavoro del team di ricerca dell’Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ispa), è stato pubblicato sulla rivista Foods.

Gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno letto con attenzione l’intero studio condotto su 361 campioni di pasta di grano duro appartenenti a 33 differenti marchi commerciali italiani.

Da quanto risulta dalle etichette, 176 campioni erano prodotti con grano duro 100% italiano mentre la parte restante erano classificati come pasta prodotta con miscele di grano duro.

Etichette sotto i riflettori

Ebbene alla luce di ciò, il team Cnr-Ispa ha notato che la quasi totalità delle etichette sono esatte. Infatti le informazioni riportate sulle confezioni circa l’origine geografica del grano duro, rispettano la legislazione vigente in Italia. E’ superfluo ricordarlo ma il nostro Paese vanta la maggior produzione e il più alto consumo di pasta al mondo.

Perciò le confezioni prodotte in Italia riportano in etichetta le indicazioni di coltivazione e quello di macinazione del grano. In questo modo i consumatori hanno la certezza di trasparenza nell’intera filiera alimentare e non corrono rischi di  mangiare pasta non prodotta col 100% di grano duro italiano.

Autenticità della pasta

Gli italiani, con gli anni, hanno acquisito un palato sempre più sopraffino e le aziende hanno dovuto seguire nuove metodologie per garantire l’autenticità dei prodotti.

Ebbene, la spettroscopia infrarossa impiegata in questo studio si inserisce proprio in questo solco, in modo da individuare qualunque manipolazione fraudolenta. Inoltre questa tecnica, sfruttando l’elevata capacità dell’FT-NIR e del modello statistico, permette di individuare l’origine del grano impiegato.

Con un sistema a infrarossi si identifica la pasta contraffatta

Per questo motivo il sistema ad infrarossi ha permesso di scoprire l’elevato potere predittivo risultando idoneo per l’autenticazione dell’origine del grano per fare la pasta.

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