Con sensazioni di estraneità e perdita di coscienza, da gennaio l’INPS riconosce subito da 291 a 525 euro senza limiti d’età

malattie mentali

L’epilessia è un disturbo neurologico caratterizzato da crisi epilettiche ed è una delle malattie neurologiche più diffuse. Si dividono in crisi parziali e in crisi generalizzate. Le prime nascono in una regione della corteccia cerebrale e la loro manifestazione dipende dall’area interessata. Mentre le crisi generalizzate coinvolgono tutta la corteccia cerebrale, provocando una totale perdita di conoscenza. Per chi soffre di crisi epilettiche talvolta può essere difficoltoso svolgere le normali attività quotidiane. Infatti, in determinati casi con sensazioni di estraneità e perdita di coscienza, da gennaio l’INPS riconosce subito da 291 a 525 euro senza limiti d’età.

Il nostro legislatore, da sempre ha mostrato un notevole interesse per le persone più fragili, prevedendo varie forme di tutela. Ad esempio oltre alla pensione d’invalidità i malati di Parkinson hanno diritto anche a queste agevolazioni. Inoltre sono previste anche diverse forme di tutela per i familiari che assistono le persone fragili e consentire loro di assisterli nel migliore dei modi. A tal proposito pochi sanno che i familiari di persone con Alzheimer possono ottenere la pensione anticipata e importanti agevolazioni.

Con sensazioni di estraneità e perdita di coscienza, da gennaio l’INPS riconosce subito da 291 a 525 euro senza limiti d’età

Tuttavia in presenza di crisi epilettiche, il riconoscimento dell’invalidità non si ottiene automaticamente ma è necessario un esame da parte della Commissione medica. Infatti esistono varie forme di epilessia più o meno gravi. A seconda della gravità e della frequenza si valuta il grado di invalidità. Infatti, nelle linee guida dell’INPS, l’epilessia è inquadrata all’interno delle malattie che riguardano il sistema nervoso centrale. A seconda delle forme di epilessia vengono attribuite le singole percentuali d’invalidità.

Ad esempio, in caso di epilessia con crisi semestrali generalizzate o parziali complesse sono previste percentuali che oscillano tra il 41% e il 50%. Mentre in casi d’epilessia con crisi settimanali generalizzate o parziali complesse o parziali a frequenza plurisettimanale sono previste percentuali tra il 71% e il 90%. O, ancora in caso di epilessia con crisi plurisettimanali generalizzate o parziali complesse è prevista una percentuale che va dal 91% al 100%.

Con quale percentuale si ha diritto all’assegno mensile di invalidità?

Pertanto con un’invalidità pari al 74% si ha diritto ad un assegno mensile di euro 291,69. Mentre qualora sia riconosciuta un’invalidità pari al 100%, si potrebbe ottenere anche l’indennità di accompagnamento, pari ad euro 525,17. Tale indennità infatti è riconosciuta qualora il soggetto che soffre di epilessia sia incapace a deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore. Nonché impossibilitato a compiere in modo autonomo le azioni quotidiane.

Pertanto l’interessato per ottenere il riconoscimento dell’invalidità dovrà presentare apposita domanda all’Istituto previdenziale con tutta la documentazione medica attestante il proprio stato di salute. L’INPS comunicherà poi la data di fissazione della visita medica con un’apposita commissione medica.

Approfondimento

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