Con questi valori di colesterolo alto nel sangue l’INPS potrebbe concedere oltre la Legge 104 anche circa 525 euro al mese

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Quando si supera la soglia degli “anta” è fondamentale per garantirsi un buono stato di salute adottare un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita attivo. Questo aiuterà a sentirsi più giovani e scattanti ma soprattutto a tenere alla larga notevoli disturbi da non sottovalutare. Un’altra regola parimenti importante da seguire è effettuare regolari controlli come gli esami del sangue e le visite specialistiche. Chi ha 40 anni infatti dovrebbe fare dei controlli salvavita, soprattutto quando si ha familiarità con determinate patologie.

Ad esempio l’ipercolesterolemia, oltre ad avere come fattori di rischio un’alimentazione e uno stile di vita non corretti, potrebbe essere causato da elementi ereditari. Ovvero fattori dipendenti da una serie di mutazioni a carico del gene del recettore delle LDL che potrebbero favorire lo sviluppo dell’aterosclerosi. Nonché problemi cardiaci anche in giovane età. Pertanto è fondamentale sottoporsi ad esami del sangue per tenere sotto controllo i valori del colesterolo. Talvolta anche senza prendere statine, potrebbero bastare integratori naturali insieme ad una dieta sana per abbassare i livelli alti di colesterolo.

Con questi valori di colesterolo alto nel sangue l’INPS potrebbe concedere oltre la Legge 104 anche circa 525 euro al mese

Valori eccessivamente elevati di colesterolo circolante nel sangue possono provocare l’aterosclerosi. Questa malattia è caratterizzata dal deposito di colesterolo, calcio, fibrina, lipidi all’interno delle arterie che formano addensamenti chiamati placche aterosclerotiche. Le arterie più colpite sono le coronarie, le carotidi, le femorali, le iliache e le renali. Queste placche potrebbero rompersi provocando infarto, ictus e malattie vascolari periferiche tanto da essere invalidanti per il soggetto colpito. Con questi valori di colesterolo alto nel sangue, che provocano gravi malattie ai danni del sistema cardiovascolare, il legislatore prevede la possibilità di ottenere l’invalidità.

In particolare, esattamente come le malattie dell’apparato digerente, anche le malattie interessanti il sistema cardiocircolatorio sono comprese nelle linee guida dell’INPS per l’accertamento dell’invalidità. A seconda della gravità l’INPS riconoscerà la percentuale di invalidità. Qualora quest’ultima risulti superiore al 74% si potrà avere diritto ad un assegno di circa 290 euro al mese. Ovviamente per ottenere l’invalidità non basterà documentare la propria patologia ma si dovrà fare una precisa richiesta all’INPS. In particolare dovrà inviarsi all’Istituto il certificato sottoscritto da un medico abilitato INPS entro 30 giorni dalla sua redazione contenente tutti i dati dell’interessato.

L’INPS poi comunicherà la data della visita di accertamento avanti alla Commissione medica ASL. Nel caso venga negata, l’interessato potrà ricorrere innanzi all’autorità giudiziaria. Infine qualora la persona invalida non sia in grado di poter svolgere le attività quotidiane, necessitando d’assistenza continua potrà ottenere anche l’indennità di accompagnamento. Tale indennità nel 2022 è pari ad euro 525,17.

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